«Concorrenza sleale da parte delle sagre paesane». L'Ascom non molla la

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Sabato 2 Agosto 2014, 05:02
«Concorrenza sleale da parte delle sagre paesane». L'Ascom non molla la presa e, a un anno di distanza, non avendo visto nessun intervento da parte dell'amministrazione comunale, torna alla carica contro quelle che considera delle realtà in concorrenza con la ristorazione "ufficiale". «Non hanno più la caratteristica delle sagre paesane di una volta», insiste il presidente mandamentale, Angelo Faloppa. «Questi appuntamenti si svolgono per troppi giorni, propongono un menu sempre più vario, il regime fiscale è completamente diverso, poi mettiamoci anche la pubblicità "selvaggia" con cartelli che promuovono ovunque le sagre, tutte cose impensabili per i ristoranti, pena sanzioni pesanti». Per Faloppa tutto questo crea una concorrenza sleale, tra l'altro in un momento di difficoltà per la ristorazione. Un attacco, quello della Confcommercio sandonatese, che arriva proprio il giorno di avvio della sagra di Mussetta, giunta alla 55esima edizione: dieci giorni di festa, da oggi al 17 agosto. E nell'ultimo bollettino parrocchiale c'è proprio un intervento del Comitato sagre "Mussetta in festa" che sembra quasi una risposta all'Ascom. Si parte ricordando che quella delle sagre è una tradizione antica, che sono seguite da volontari, che vengono richieste «tutte le autorizzazioni previste per legge», che sono stati fatti grossi investimenti per mettere in sicurezza i volontari e per garantire l'igiene. E poi c'è la questione dei proventi. «A Mussetta le sagre hanno contribuito a sostenere: la costruzione e l'ampliamento dell'asilo, gli interventi sulle chiese di Mussetta di Sopra e di Sotto, la costruzione e completamento dell'oratorio. In tempo di crisi calano anche le offerte ordinarie e straordinarie, per questo le sagre restano necessarie anche per l'aspetto economico». «Nessuno mette in dubbio l'utilità delle sagre - precisa Faloppa - ma cerchiamo di capire anche le necessità dei ristoratori. Vorremmo che il sindaco scrivesse una lettera aperta per cercare insieme un equilibrio».
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