VITA DA CLUB
Grazie alla sensibilità dei lions, l'artista perugino Umberto

VITA DA CLUB Grazie alla sensibilità dei lions, l'artista perugino Umberto
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Giovedì 24 Giugno 2021, 05:01
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Grazie alla sensibilità dei lions, l'artista perugino Umberto Gualaccini, ritrova la sua luce. Infatti i soci del Lions Club Perugia Centenario, presieduto da Marta Bocci, con il contributo di quelli del Club Maestà delle Volte, presieduto da Francesca Cencetti, hanno consegnato all'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, una borsa di studio intitolata alla memoria di Corrado Costantini. La borsa ha consentito di approfondire la figura dell'abile pittore e disegnatore.
La donazione, quindi, è stata istituita per onorare la memoria del socio Costantini, fondatore del Centenario, recentemente scomparso.
Ma c'è di più perché l'operazione riscoperta e studio dell'artista è stata resa possibile dall'impegno della famiglia Spadolini-Gualaccini, che ha donato una ventina di opere all'antica Istituzione. Una sorta di fil rouge alla ricerca del tempo perduto visto che Gualaccini, dall'interessante profilo, si era formato proprio in Accademia.
Gualaccini, nato a Perugia nel 1863, si iscrive ad appena dodici anni all'Accademia, la frequenta nel decennio 1875-1885 sotto la guida di Silvestro Valeri e Francesco Moretti, distinguendosi sin dagli esordi con la vincita del primo premio nella classe di ornato e in quella di architettura. Nonostante il successo riscosso in vita, Gualaccini però e stato sino ad oggi scarsamente oggetto di organici ed esaustivi approfondimenti di carattere storico-artistico.
La cerimonia di consegna della borsa di mille euro, ha visto la partecipazione di Giovanni Manuali, conservatore dei beni dell'accademia, che ha assunto il ruolo di padrone di casa esprimendo profonda gratitudine per la donazione, e che ha detto: «Oltre ad arricchire il patrimonio della Vannucci, costituisce un valore per la comunità». Hanno fatto seguito gli interventi di Marta Bocci, presidente del Perugia Centenario, di Riccardo Spadolini, socio del club, accompagnato dalla zia Anna Maria Gualaccini. Ha concluso Irene Panfili, storica dell'arte dell'Università di Perugia, che ha eseguito la ricerca attraverso la consultazione di fonti documentarie conservate negli archivi accademici e di famiglia, così da evidenziare le specificità della produzione gualacciniana nel contesto perugino compreso fra la fin del secolo e le due Guerre.
«Già nel testamento, mio zio, che era nipote di Umberto Gualaccini - ha spiegato in chiusura Riccardo Spadolini -aveva espresso la volontà di fare una donazione all'Accademia di una quota rappresentativa dei quadri del nonno, per onorarne la memoria. E ora, grazie a questa borsa di studio dedicata a Corrado Costantini, il club ha assunto l'impegno di sostenere questa ricerca importante per la cultura e più in generale per la città».
Luigi Foglietti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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