Super caldo: fino a domani Perugia la più afosa d'Italia

Super caldo: fino a domani Perugia la più afosa d'Italia
2 Minuti di Lettura
Sabato 24 Luglio 2021, 05:01
L'ALLARME
Malori e corse al pronto soccorso. Inevitabile, con temperature implacabili e che si protraggono su livelli altissimi. Livello tre, bollino rosso, ondata di calore, stato d'allerta: i termini usati dagli esperti e dal ministero della Salute hanno tutti un denominatore comune e cioè che Perugia almeno fino a domani sarà la città più calda d'Italia.
Il bollettino del ministero della Salute è impietoso: l'unico bollino rosso, anzi gli unici, tra le principali città italiane riguardano proprio Perugia con due bollini rossi per oggi e domani che si aggiungono a quello di ieri. In sostanza significa «ondata di calore» e dunque emergenza dal momento che le temperature saranno alte e per molte ore della giornata. Nel dettaglio sono previsti 25 gradi già dalle prime ore della giornata, che diventano 35 e superiori in quelle centrali e di conseguenza più calde con una temperatura percepita sopra i 36 gradi.
Chiaro che in una situazione del genere i primi ad essere in difficoltà sono gli anziani, soprattutto le persone già affette da patologie importanti. Nella giornata di ieri, secondo quanto reso noto dall'ospedale Santa Maria della misericordia, sono stati quattro in particolare gli anziani che hanno fatto accesso al pronto soccorso. «Erano in stato di disidratazione - dice il dottor Paolo Groff, dirigente del pronto soccorso -. E tutti presentano patologie croniche. Il caldo è un cofattore. Va sempre tenuto presente che non esiste l'ingresso in pronto soccorso solo per caldo».
I CONSIGLI
Il Comune lancia l'appello a tenere comportamenti responsabili viste le alte temperature. Ecco i consigli. «Bere più liquidi (in particolare acqua). Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15). Ventilare l'abitazione. Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile. Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata. Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell'aria sul corpo. Evitare esercizi fisici non necessari all'aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l'esposizione inutile al sole diretto. Nel caso in cui si debbano svolgere attività all'aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali. Preferire pasti leggeri e fare attenzione all'opportuna conservazione dei cibi. Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi».
Michele Milletti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA