SANITÀ
TODI In città per la sanità c'è un capitolo che, definire

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Giovedì 2 Dicembre 2021, 05:01
SANITÀ
TODI In città per la sanità c'è un capitolo che, definire molto sfortunato è un eufemismo, infatti non è la malasorte a privare i cittadini dell'ospedale comprensoriale di Pantalla, ma una volontà politica. Da quando la Regione ha riconvertito quell'ospedale in Covidhospital, depotenziandolo in tutti suoi reparti, c'erano stati alcuni tentativi di edulcorare la pillola offrendo presidi sanitari alternativi. Era stato aperto un centro vaccinale a Ponterio che aveva funzionato bene nella prima fase della pandemia grazie all'impegno di tanti volontari. Ma ora, alla vigilia dell'inoculazione della terza dose, è stato chiuso privando la città di un proprio punto vaccini. «Al momento sono numerosissime le segnalazioni di anziani, che, richiamati per la terza dose di vaccino, si trovano costretti a spostarsi oltre il territorio della media Valle del Tevere», commenta il consigliere di minoranza Floriano Pizzichini che ha raccolto molte lagnanze. «Da quanto ci risulta - spiega - in molti casi è anche difficile trovare disponibilità nel centro vaccini di Ammeto a Marsciano, pertanto tutti i soggetti fragili che devono fare il terzo richiamo, sono costretti a cercare spesso a molti chilometri di distanza, con conseguenti problematiche per se stessi e le famiglie». «Queste riflessioni non vogliono essere rivendicazioni campanilistiche prosegue il consigliere - ma prendono atto di una situazione che, purtroppo, per come si sta sviluppando, inciderà su larga parte della cittadinanza». Forse, nel periodo di gestione del centro vaccinale, si sarebbe dovuto lavorare, con più lungimiranza, affinché la Usl, predisponesse un punto vaccini anche nel territorio tuderte, prevedendo che l'impegno dei volontari presso la struttura di Ponterio, avrebbe avuto un termine». E Pizzichini conclude: «Invito l'amministrazione comunale ad intervenire su Regione e Usl al fine di trovare una soluzione che venga incontro soprattutto alle necessità delle persone più anziane e alle categorie fragili».
Luigi Foglietti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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