Rifiuti, la sfida degli ambientalisti bloccata dal blitz di un hacker

Rifiuti, la sfida degli ambientalisti bloccata dal blitz di un hacker
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Domenica 14 Febbraio 2021, 05:01
IL CASO
Ci si è messo un hacker a bloccare il video incontro di ieri mattina organizzato dalle associazioni ambientaliste che si battono per un sistema di gestione dei rifiuti nuovo. E su cui c'è battaglia con l'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Morroni. Nel bel mezzo della riunione c'è stata un'intrusione che chi c'era racconta con tanto di parole pesanti e video pesanti. Tant'è che più di uno si è scollegato perché ormai pensava di dover mollare. Invece gli ambientalisti sono ripartiti.
Durante i lavori è stato spiegato come la scelta su cui si sta orientando la Regione, che prevede anche di valutare la possibilità di utilizzare il Css, non piace agli ambientalisti che vogliono chiudere i ciclo dei rifiuti con un porta a porta spinto che faccia alzare il più possibile la qualità della differenziata. Tra l'altro viene indicata la scelta di impianti di selezione a freddo che riducano il pesante apporto di scarti in discarica che si aggirato sulle 80mila tonnellate annue.
Durante l'incontro è stato ricordato come associazioni e comitati ambientalisti che sono nati in tutta l'Umbria oltre ad aver raccolto 4mila firme per la loro proposta verde,
«A distanza di 11 mesi dalla presentazione della nostra proposta di gestione rifiuti secondo la strategia verso rifiuti zero siamo ancora- è sato detto tra l'altro- in attesa di essere ricevuti dai referenti della Regione e di Auri. Nel frattempo il tema rifiuti è all'ordine del giorno per diversi sviluppi, tra le richieste di nuove autorizzazioni per bruciare i rifiuti nei cementifici e la redazione da parte della Regione di un nuovo piano si ha l'impressione che la nostra proposta sia stata ignorata. Cci riferiamo- dicono gli ambientalisti- alla partecipazione ai processi decisionali, poiché essere convocati quando le decisioni sono state già prese è una perdita di tempo per tutti. Intanto stiamo registrando nuovi sostenitori della nostra proposta, cittadini che condividono la nostra visione di attuare una gestione che ci metta al riparo dal rischio di cadere in emergenza e, soprattutto, ci permetta di avviare il ciclo virtuoso dell'economia circolare secondo le direttive europee. Dopo la firma di alcuni amministratori e sindaci oggi annunciamo il sostegno di altre associazioni e comitati. Non si può continuare ad ignorare la nostra richiesta»
La proposta arriva, tra gli altri, da Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero, Mdc, Osservatorio Borgogiglione, Gruppo Ecologista il Riccio, Iside, Medici Per l'Ambiente, Comitato di via Protomartiri Francescani di Santa Maria degli Angeli - Comitato Molini di Fortebraccio, Comitato Antipuzza Villa Pitignano Bosco Ponte Felcino e Ramazzano, Rifiuti Zero Spoleto, Comitato Gubbio Salute Ambiente, Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud, Comitato di Monteluiano,Comitato Soltanto la Salute, Comitato Rio Fergia e Wwf.
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