Processo Suarez, battaglia intercettazioni: in campo quelle inedite

Processo Suarez, battaglia intercettazioni: in campo quelle inedite
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Settembre 2021, 05:02
IN AULA
Neanche venti minuti, tra riscaldamento e partita. Non sono quelli giocati - la prima volta con la maglia dell'Atletico Madrid - da Luis Suarez portando a casa due gol e un assist, ma il tempo complessivo della prima udienza relativa all'esame «farsa» con cui il Pistolero un anno fa ha ottenuto la certificazione di lingua italiana necessaria per la cittadinanza che lo avrebbe potuto portare a giocare a Torino. Ieri mattina, infatti, è iniziata l'udienza preliminare che vede coinvolti l'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l'avvocato della Juve Maria Turco.
Nei loro confronti, la procura ipotizza, a vario titolo, i reati di falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e falso materiale: al giudice Natalia Giubilei spetterà di decidere se mandarli a processo oppure no. Per la difesa si sono presentati in campo gli avvocati Francesco Falcinelli (legale del dg) e David Brunelli (che assiste Spina e Grego Bolli), mentre per la procura insieme ai sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti c'era anche il capo Raffaele Cantone. Ma il primo match in aula è stato ben più di un'amichevole: all'uscita dal tribunale in una mixed zone affollata come da grandi occasioni gli avvocati hanno parlato addirittura di «concordia». Perché quei pochissimi minuti, convenevoli compresi, sono serviti unicamente per disporre la trascrizione delle intercettazioni considerate utili ai fini del processo. Trascrizione richiesta dalle difese a cui la procura ha risposto con fairplay: ok anche da via Fiorenzo Di Lorenzo.
Il risultato quindi è ancora fermo sullo zero a zero, ma il modulo degli avvocati è chiaro: far entrare in campo tutte quelle intercettazioni ancora non agli atti che invece potrebbero chiarire o alleggerire le posizioni degli indagati. Ne è convinto il titolare dello studio Brunelli che ha spiegato di aver «presentato al giudice una richiesta semplice. Quella di prendere in esame anche altre intercettazioni telefoniche e ambientali che la polizia giudiziaria aveva tralasciato, ma che invece sono molto rilevanti per la ricostruzione della responsabilità delle mie assistite». «Il giudice avrà elementi conoscitivi che sono stabili perché acquisiti con perizia», ha sottolineato l'avvocato Falcinelli, non si sa se pensando a quel «cocumella» entrato nella storia dell'esame e invece frutto di un errore di trascrizione.
Il prossimo 12 ottobre è previsto il conferimento dell'incarico al perito che si occuperà di trascrivere quelle conversazioni ancora inedite, captate dalla guardia di finanza, da leggere in controluce con le intercettazioni telefoniche e ambientali che sono state la telecronaca dello scandalo di palazzo Gallenga nell'ultimo anno. Intercettazioni che hanno rivelato come Suarez, a pochi giorni dall'esame, «non spiccica una parola d'italiano» o l'intesa per cui «oggi abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l'esame. Quindi mi ha detto fagli scegliere ste due immagini». Compresa, appunto, quella della famiglia «con la cocomera».
E mentre il professore che fece sostenere l'esame a Suarez, Lorenzo Rocca, dopo aver patteggiato un anno con pena sospesa, ieri all'Adnkronos ha spiegato che non tornerà all'Università per stranieri, Olivieri è tornato al suo posto in ateneo, l'ex rettrice è andata in pensione, resta sospesa la professoressa Spina. Ma non per molto. «Dopo che c'é stata la misura nei suoi confronti ha chiarito l'avvocato Brunelli - è rimasta in piedi la sanzione disciplinare che credo tra qualche giorno finirà e finalmente potrà riprendere servizio». Il supplizio dei supplementari sta per finire anche per lei. In attesa della lotteria dei rigori.
Egle Priolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA