LE REAZIONI
A San Feliciano sono ancora a bocca aperta. Ma non troppo. C'è

LE REAZIONI A San Feliciano sono ancora a bocca aperta. Ma non troppo. C'è
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Giovedì 5 Agosto 2021, 05:01
LE REAZIONI
A San Feliciano sono ancora a bocca aperta. Ma non troppo. C'è infatti una parte di paese che, dopo la notizia dell'arresto del parroco Vincenzo Esposito nella giornata di martedì, racconta in maniera abbastanza esplicita come quel prete arrivato una decina d'anni fa «in fretta e in furia» non fosse particolarmente amato. Come non fosse riuscito a entrare particolarmente nel cuore di molti fedeli e residenti della frazione magionese.
Con il passare delle ore emergono ulteriori racconti. C'è chi ad esempio ricorda i «bollettini infilati nella cassetta della posta per contribuire alle spese per il restauro del tetto della chiesa». Un gesto che ad alcuni non era piaciuto molto, dal momento che l'offerta di un contributo economico o di un aiuto per la parrocchia deve comunque essere sempre considerato un atto volontario e non certo in un qualche modo spinto da qualcuno, specie dal parroco. In molti ovviamente in queste ore si chiedono se, visto quanto sta emergendo dalle carte dell'indagine e cioè di un uomo che in più occasioni avrebbe speso decine d'euro per pagare i video hard con i minorenni di Termini Imerese, anche i soldi di queste offerte siano stati impiegati dal parroco in questo senso. È già emerso infatti come le offerte dei fedeli siano state impiegate da Esposito per ricariche e «regalini» nei confronti dei quattro minorenni coinvolti nella storia.
In paese c'è anche chi sottolinea le condizioni di degrado in cui per anni si è trovata la sagrestia della chiesa paesana, a significare un mancato interesse del parroco per la vita di chiesa.
Michele Milletti
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