LA VICENDA
CITTA' DI CASTELLO Aperture e chiusure dei negozi nel periodo pre

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Venerdì 29 Gennaio 2021, 05:00
LA VICENDA
CITTA' DI CASTELLO Aperture e chiusure dei negozi nel periodo pre natalizio. Situazione scatenante la levata di scudi dei commercianti de Il Castello che si ritengono vittime della presunta disparità di trattamento da parte del Comune.
«Il Dpcm di novembre imponeva misure che la Regione Umbria ha aggravato con la chiusura domenicale generalizzata», fa il punto il comandante della Polizia Municipale, Joselito Orlando, in risposta alle interrogazioni di Letizia Guerri (Pd) e Vincenzo Bucci (Castello Cambia). «Il Dpcm di dicembre ha spiegato che insieme ai centri commerciali dovevano chiudere anche le strutture assimilabili, fino a quel momento solo i centri commerciali erano tenuti a chiudere nei festivi e nei prefestivi», puntualizza. «Nel primo impatto della normativa abbiamo fatto controlli ed elevato dei verbali».
In seguito «il Prefetto ha fornito indicazioni diramate nella nota del 12 dicembre 2020». Alla luce del Dpcm 3 dicembre «la chiusura interessa unicamente i centri commerciali, non gli esercizi di vicinato, le medie e le grandi strutture di vendita, Il Castello è un centro commerciale e si differenzia da attività che pur inserite nel contesto Porta dell'Umbria non sono centri commerciali». Aggiunge il sindaco Luciano Bacchetta: «Gli operatori chiedono la chiusura di altri esercizi, non mettono in discussione la propria, hanno fatto ricorso al Tar, il comandante Orlando inizialmente ha dato un'interpretazione restrittiva per tutti fino a quando un dirigente della Prefettura ha invitato alla cautela perché alcune attività non erano equiparabili ai centri commerciali, abbiamo parlato direttamente con il Prefetto ed il risultato sta nel comunicato». Gli operatori del complesso di via Piero della Francesca si erano detti sconcertati e penalizzati per la «gravissima situazione» creatasi «dal 16 novembre, anche a causa della condotta omissiva assunta dal Comune». Da quel giorno, avevano protestato, «alla già grave e complessa emergenza Covid si sono sommati i rilevantissimi danni economici determinati da chi ha consentito che centri commerciali e strutture unitarie concorrenti, nelle giornate festive e prefestive dei mesi di novembre (dal 16) e dicembre, rimanessero illegittimamente aperte».
Walter Rondoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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