«Il quartiere sulle nostre spalle»

«Il quartiere sulle nostre spalle»
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Sabato 16 Ottobre 2021, 05:01
IL CASO
Investita per sistemare l'area verde adiacente il palazzo della vergogna, a San Sisto, Assoutenti nel tempo è diventata un punto di riferimento per tutto il paese. Dal dissesto di una strada alla cura del verde e dei giochi per bambini, l'associazione si sta muovendo su più fronti, tanto che a breve sarà depositata una petizione per chiedere al Comune di affidare loro anche tutela del verde dei palazzi di via Albinoni. «In pratica ci stiamo sostituendo ad Afor e al Comune per la cura della città», spiega Enzo Franco Gaudiosi, presidente regionale di Assoutenti.
L'associazione, nonostante il tanto volontariato, non può fare tutto e anche nella sua area di competenza, il quartiere Zodiaco dove alcuni mesi fa ha aperto la sede tra ex negozi e qualche attività superstite, le questioni aperte restano molte. L'ultima riguarda il Piccolo teatro Giuliano Foresi, allagatosi con l'ultima bomba d'acqua e ora inagibile. «Pensiamo sia una risorsa dei cittadini osserva Gaudiosi e per non intervenire si è preferito chiuderlo: uno spreco pubblico. Abbiamo chiesto di poter effettuare almeno i lavori utili per una sua fruizione privata al servizio del quartiere ma nessuno ci ha risposto: basterebbero 10mila euro». Se l'interno è impraticabile, l'esterno è inguardabile considerando i detriti che si sono accumulati. «Al consigliere Nicola Volpi, che si era occupato della vicenda, Geseunu ha risposto che il posto non fa parte della convenzione e che non possono pulire». Poco distante, c'è la vasca in cemento che una volta ospitava una fontana e ora in attesa di rimozione. «È in un'area verde frequentata da bambini che rischiano di farsi male: ci era stato garantito che le avrebbero tolte a settembre», spiega Gaudiosi. «In tutti gli spazi afferenti i palazzi dello Zodiaco ci sono giochi per bambini che col tempo si deteriorano o rompono e che invece di essere riparati vengono tolti. Ci siamo accollati anche la riparazione di alcune altalene che altrimenti sarebbero state smantellate».
A lato dei palazzi abitati, c'è il fantasma dell'ex residence Quattro stagioni le cui siepi sono state potate e sistemate, ma l'immobile resta lì, tra pareti ammalorate, smottamenti e finestre rotte, facile meta di senza tetto. Uno stato di abbandono che non ha impedito ad Assoutenti di far cambiare completamente volto all'area verde di fronte, col pratino che ha preso il posto delle erbacce e per la quale l'associazione ha ordinato, a spese proprie, 1.200 bulbi per trasformare la zona, che sabato scorso ha ospitato uno spettacolo di trampolieri e mongolfiere, nel parco dei tulipani. «Se per il Comune le periferie sono una priorità, che alle parole seguano i fatti», aggiunge Gaudiosi. «Le associazioni dovrebbero essere viste come valore aggiunto non come una soluzione del problema: va bene scaricare su di esse la gestione di alcune cose, ma il problema è che poi sono abbandonate. Manca anche la collaborazione e ci ritroviamo a fare e a spendere per cose e lavori che non spetterebbero a noi».
Fabio Nucci
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