IL LUTTO
«Il suo approccio alla musica era solare, passionale, comunicativo.

1 Minuto di Lettura
Sabato 13 Febbraio 2021, 05:02
IL LUTTO
«Il suo approccio alla musica era solare, passionale, comunicativo. Suonare per lui era esprimere dai tasti del pianoforte la sua gioia di vivere, oltre ad un talento che ha avuto pochi eguali».
Con queste parole il team di Umbria Jazz ha voluto omaggiare Chick Corea, leggendario musicista scomparso martedì all'età di 79 anni, per una rara forma di cancro. Una tristezza resa ancor più profonda dal rimpianto di non averlo potuto vedere ancora sul palco di Uj come tante volte è accaduto: era prevista la sua presenza alla mancata edizione 2020 nonché alla prossima, con un nuovo trio. A Perugia il pianista si era esibito per l'ultima volta il 16 luglio 2019, con il suo progetto The Spanish Heart Band; indimenticabile il suo regalo per i quarant'anni del Festival, quando per l'occasione era tornato a duettare con Herbie Hancock. Memorabile per il pubblico di Umbria Jazz anche il live con Stefano Bollani nel 2009. Se ne va una vera icona della musica, che in mezzo secolo di jazz, ma non solo, ha pubblicato più di cinquanta album aggiudicandosi la vertiginosa cifra record di ventitre Grammy Award, con sessantasette nomination, oltre al prestigioso NEA Jazz Master nel 2006. Parole di cordoglio dal Comune di Perugia (Corea era amico della città) e da tanti musicisti a lui legati, come Giovanni Guidi (grazie per tutto ciò che hai dato alla musica, alla musica jazz, al pianoforte e all'arte e alla bellezza).
Michele Bellucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA