Fai, le Giornate di Primavera con coraggio, orgoglio e generosità

Fai, le Giornate di Primavera con coraggio, orgoglio e generosità
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Venerdì 14 Maggio 2021, 05:01
VITA DI CLUB
Domani e domenica tornano anche in Umbria le Giornate Fai di Primavera. Slogan, ben augurante, Guardare al domani con rinnovata fiducia, impegno per tutti i volontari Coraggio, orgoglio e generosità.
«E' nel significato di queste tre lapidarie parole lo spirito di questa 29ª edizione delle Giornate dice Nives Tei Coaccioli, presidente regionale del Fai organizzate dopo l'ultimo periodo di lockdown dal 1993 il più importante evento dedicato al patrimonio culturale che celebra arte, storia e natura, torna a coinvolgere tutti». «Come Fondo per l'Ambiente Italiano spiega la presidente Tei - abbiamo voluto programmare le giornate in questo periodo affrontando le innumerevoli complessità organizzative legate all'emergenza sanitaria, perché abbiamo voluto dimostrare la nostra fiducia nel nostro Paese».
Poi la presidente illustra le aperture più interessanti in Umbria a partire dall'itinerario tematico dedicato al pittore torreggiano Anton Maria Garbi, proposto nel comune di Tuoro sul Trasimeno con la possibilità di visitare luoghi solitamente non accessibili che conservano testimonianze importanti dell'artista: palazzo Garbi-Vecchi, e le chiese di Santa Lucia e Torre Pendente-località Vernazzano, dei Santi Cosma e Damiano-località Torale e di San Martino-località Borghetto. Inoltre si annunciano molto interessanti gli itinerari perugini come la visita all'Abbazia di Santa Maria di Valdiponte in Corbiniano o Abbazia di Montelabate e il cimitero monumentale visto attraverso un percorso intorno alla produzione artistica della nota Fornace Angeletti-Biscarini nata nel cuore della città nel 1888 e le cui creazioni in terracotta furono da subito apprezzate e chieste come elementi decorativi dei nascenti palazzi pubblici e delle nuove chiese leonine.
Inoltre l'Itinerario alla scoperta delle Edicole e Maestà mariane all'interno delle mura cittadine di Foligno; il trekking intorno alla Palude di Colfiorito.
A Norcia il Cammino delle terre mutate - Chiesa di S. Salvatore, Frazione Campi di Norcia. Ancora a Sellano per visitare il Castello di Montesanto per un tuffo nel passato. Interessanti le visite ai castelli di Pontecuti a Todi e quello di Alviano.
A Spoleto una passeggiata alla scoperta delle mura ciclopiche e in via dell'Arringo e Piazza Duomo. Anche nel ternano si segnalano visite esclusive come quella a Villalago di Piediluco solitamente chiusa al pubblico o come quella molto originale al Teatro Mancinelli a Orvieto, visto attraverso la narrazione degli apparati decorativi e dell'impianto architettonico.
Luigi Foglietti
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