Città di Castello, lite su Bucci eletto alla guida della commissione di controllo

1 Minuto di Lettura
Sabato 16 Gennaio 2021, 05:00
I VELENI
CITTÀ DI CASTELLO Accuse e veleni sul neo presidente della Commissione controllo e garanzia, per sua natura guidata dalla minoranza. Tre voti per Vincenzo Bucci, Castello Cambia, 2 per Giorgio Baglioni, Lega, 4 astenuti. Apriti cielo. Andrea Lignani Marchesani, FdI accusa: «La maggioranza ha interferito sul voto, Bucci dovrebbe dimettersi». Replica l'interessato: «La maggioranza ha sbagliato i conti, chieda alla maggioranza dove sono finiti i voti». Durissimo Cesare Sassolini, Fi: «Sgarbo istituzionale alle minoranze, gesto di debolezza manifesta, Bucci entra in maggioranza, ci sono stati accordi segreti». Mirko Pescari, Pd, sottolinea che «gruppi della maggioranza si sono espressi (Dem, Psi, Democratici per Città di Castello - ndr), uno no» e invoca: «Faccia chiarezza». . Pesante il sindaco Luciano Bacchetta: «Situazione imbarazzante, non c'è una nuova maggioranza, il terzo voto è di una persona non seria, in politica esistono regole che vanno rispettate, con questa presidenza Commissione delegittimata, invito a non eleggere il vice presidente perché saremmo complici». Giorgio Baglioni, entrato in conclave da Papa e uscito da cardinale, spara: «Ennesima dimostrazione della spaccatura nella maggioranza, elezione possibile grazie al voto di un dissidente che ha contravvenuto alle corrette indicazioni del sindaco. Se venissero confermate certe notizie, si creerebbe un conflitto d'interessi tra Bucci e una delle partecipate più importanti del Comune».
Walter Rondoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA