Solo 7 nuovi casi, ma un anziano vaccinato contagiato e ricoverato

Solo 7 nuovi casi, ma un anziano vaccinato contagiato e ricoverato
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Mercoledì 2 Giugno 2021, 05:01
LA SITUAZIONE
Si apre con un ulteriore crollo di contagi il mese di giugno per la provincia di Latina. Una notizia confortante unità alla decisa accelerazione della campagna vaccinale in tutto il Lazio. I nuovi positivi riportati nel bollettino della Asl sono infatti appena sette su 308 test effettuati, tra tamponi molecolari e antigenici. Due i contagi accertati nella città di Aprilia, due anche a Gaeta e altrettanti nel capoluogo, mentre uno solo si è registrato a Terracina. Nessuna vittima del covid nelle ultime 24 ore ma quattro ricoveri ospedalieri, mentre le notifiche di guarigione sono state 174 e le somministrazioni di vaccino poco meno di 4mila (3.996 per la precisione). Il mese di maggio, chiuso con 2.090 contagi complessivi, ha rappresentato una decisa svolta rispetto alla terza ondata della pandemia. La media giornaliera infatti è stata in provincia di 67 casi rispetto ai 144 del mese precedente e risultano dimezzati anche i decessi (25 a maggio contro i 55 registrati nel mese di aprile) e i ricoveri ospedalieri (130 complessivi nel mese passato). I guariti invece hanno superato quota 5mila. Fra le persone ricoverate nelle scorse ore c'è però anche un anziano, vaccinato con doppia dose di Pfizer, che si trova in gravi condizioni per una polmonite interstiziale bilaterale. L'uomo è attualmente in rianimazione all'ospedale Goretti, intubato e in condizioni molto critiche. Il sospetto è che sia stato contagiato da una variante che ha resistito al vaccino e al momento è in corso un tracciamento. Quando il paziente ha raggiunto l'ospedale in ambulanza è risultato positivo al tampone e i medici hanno ricostruito che aveva completato il ciclo vaccinale alla fine del mese di aprile. E' la prima volta a Latina che una persona vaccinata con doppia dose arrivi grave in ospedale per covid, ma fonti ospedaliere precisano che il quadro clinico del paziente, di 87 anni, era già seriamente compromesso. L'uomo soffre infatti di problemi cardiologici e respiratori ed era un paziente già sottoposto ad ossigenoterapia domiciliare prima del contagio. E' possibile dunque che il vaccino in una situazione di comorbidità come questa, non abbia avuto un effetto protettivo adeguato rispetto ai sintomi dell'infezione da covid, ma non è escluso appunto che possa trattarsi di una variante resistente. Intanto, guardando ai dati del Lazio, la curva scende sotto i 200 casi complessivi. Il bollettino regionale ha riportato infatti 195 positivi, 10 decessi e più di 2mila guariti. Ancora in calo il numero dei ricoveri, che ad oggi sono 882, e quello delle terapie intensive, che sono invece 145.
Laura Pesino
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