Aprilia, rifiuti interrati nell'ex discarica nella zona Sassi Rossi, il rebus della bonifica: parola ai giudici

Il municipio di Aprilia
di Stefano Cortelletti
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Domenica 6 Giugno 2021, 15:45

Un ettaro di terreno potenzialmente inquinato e che deve essere bonificato da oltre trent'anni. Il Comune di Aprilia aveva dato il via libera a marzo di quest'anno alla caratterizzazione del sito attività di indagine propedeutica alla bonifica in zona Sassi Rossi a Casalazzara, quasi al confine con Campoleone, dove negli anni ottanta furono interrati dei fusti tossici. Quei fusti sono stati rimossi nel 2004, ma non sono mai state fatte indagini ambientali sugli effetti inquinanti a causa di contenziosi legali intervenuti nel corso degli anni. Ora a frenare l'avvio della bonifica ci si mette un nuovo ricorso al tribunale amministrativo regionale, che sarà discusso mercoledì prossimo a Latina.

A presentarlo è stato l'attuale proprietario del terreno, che si è detto contrario a dover sostenere le spese della caratterizzazione, circa 100mila euro. Di fatto, sostiene colui che ha acquistato alla fine del 2005 quel terreno, l'area risulta inquinata dal 1984: perché da allora il Comune non ha mai appurato il reale artefice di quell'inquinamento? Una responsabilità che, si legge nel ricorso, non può essere attribuita a chi ha acquistato l'appezzamento solo anni dopo. «Ad oggi resta confermata la presenza nel sito di rifiuti interrati in modo incontrollato nel suolo», scrive il Comune nell'atto che dà il via libera alle analisi del terreno, «e non risultano essere state effettuate indagini atte a verificare lo stato qualitativo delle matrici suolo sottosuolo ed acque sotterranee nel sito stesso».

L'amministrazione comunale aveva dato il via libera alle indagini per «verificare se il perdurare dello stato di abbandono e di deposito incontrollato di rifiuti nel suolo possa avere determinato una contaminazione delle matrici ambientali suolo, sottosuolo e acque sotterranee del sito». Ora è tutto nuovamente in forse, perché secondo il proprietario del terreno le spese andrebbero imputate a chi ha causato il danno.


IL PIANO
Stando al piano regionale delle bonifiche stilato nel 2012, nel Lazio sono 13 i siti contaminati, tra i quali quattro ad altissima priorità: appunto Sassi Rossi, Santa Apollonia, via Savuto a La Gogna per il quale c'è un progetto di bonifica legato all'autorizzazione di una nuova discarica e Prati del Sole solo nel territorio di Aprilia. La Regione Lazio aveva erogato nel 2003 un fondo di 625 mila euro per la caratterizzazione delle tre discariche abusive e della ex discarica autorizzata di Santa Apollonia, ma nel 2009, tra errori procedurali e i ricorsi al tar intentati dai proprietari nei confronti del comune, il fondo fu ritirato e il Comune di Aprilia è stato costretto a ricominciare tutto da capo. Ora per Sassi Rossi saranno i giudici a doversi esprimere sul da farsi.
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