Doping in atletica, Donati ancora interrogato

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Venerdì 26 Settembre 2014, 06:08
L'INCHIESTA
Secondo giro davanti alla procura antidoping del Coni per Roberto Donati, il cui nome compare come persona informata sui fatti nelle carte nell'inchiesta della procura di Bolzano sul marciatore Alex Schwazer, sui medici federali Giuseppe Fischetto e Pierluigi Fiorella e sull'ex dirigente Fidal, Rita Bottiglieri. «Volevano solo completare con alcune domande che si erano dimenticati di farmi durante la prima audizione. Nulla di più e non ho niente di più da dichiarare», ha riferito dopo l'audizione lo sprinter di Piani Poggio Fidoni, assistito dall'avvocato Giorgia Papiri. Il Coni non aveva specificato i contenuti di questa seconda chiamata. Il 12 settembre, Donati, primatista italiano con la staffetta 4x100, era stato ascoltato insieme a Simone Collio e Maurizio Checcucci per approfondire le sue deposizioni in merito all'assunzione di Bentelan prima della finale di Barcellona (ma nei tempi consentiti dalla normativa antidoping). In quell'occasione, il 31enne velocista ex Esercito aveva ribattuto che «non c'è stata nessuna violazione, né mia né dei medici federali».
La procura antidoping, che oggi ascolterà Carolina Kostner, ha intanto avviato un'istruttoria sulla scorta dei verbali arrivati da Bolzano. Fari puntati sui 38 atleti che non hanno aggiornato le informazioni sulla reperibilità per i controlli a sorpresa, mancanza che avrebbe potuto portare a squalifiche secondo la normativa Wada. Il procuratore capo di Bolzano, Guido Rispoli, ha dichiarato di «non avere dubbi che la giustizia sportiva ha tanto da fare sulla vicenda».
Nazareno Orlandi
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