Ricostruiti tutti i contagi in provincia per i festeggiamenti degli Europei

Ricostruiti tutti i contagi in provincia per i festeggiamenti degli Europei
2 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Luglio 2021, 05:01
I CLUSTER
L'assessore alla Sanità del Lazio D'Amato l'aveva definito qualche settimana fa effetto Gravina, alludendo al grande numero di casi di Covid seguito ai festeggiamenti che si erano svolti a Roma con il bus dei giocatori della nazionale di calcio che sfilava all'indomani della vittoria ai campionati Europei. Ma le conseguenze di una serata di baldoria e festa in cui è caduta ogni restrizione sono arrivate anche qui e non hanno risparmiato diversi comuni pontini, dove molti cittadini non hanno rinunciato a scendere in piazza per celebrare la vittoria azzurra. Assembramenti in barba a qualunque regola di buon senso in tempi di pandemia sono andati in scena praticamente ovunque, da nord a sud del territorio. E oggi si contano i danni. Lo ha fatto la Asl di Latina, che in un report ha messo in fila tutti i focolai scaturiti da quella notte dell'11 luglio, conteggiando una lunga serie di positivi tra contatti diretti e indiretti. Un lungo lavoro di tracciamento da parte del dipartimento di prevenzione, condotto andando a ritroso e superando molto spesso la reticenza di molti ragazzi poco propensi a fornire informazioni dettagliate agli operatori. Il totale è di 63 contagi accertati come diretta conseguenza dei festeggiamenti. E tutti coinvolgono giovanissimi. Il boom si è registrato nella città di Gaeta, dove il lavoro ha portato a scoprire complessivamente 40 positivi, tutti con meno di 30 anni, legati agli assembramenti di piazza Conca. Otto contagi tra 14enni, scoperti nei giorni successivi all'11 luglio, hanno riguardato anche il comune di Sezze , sette invece sono stati accertati nella città di Terracina, ma legati a una pizzeria in cui una numerosa comitiva aveva visto la partita della nazionale. Quattro sono anche i contagi dopo la festa in piazza a Priverno, con un'età media di 19 anni, e altrettanti sono a Formia con un'età media di 27. Non è stato possibile rintracciare cluster legati a questo evento nella città di Latina, dove oggi però il virus continua a dilagare in modo preponderante tra i ragazzi attraverso link epidemiologici familiari ma soprattutto amicali. E non è un caso forse che il virus sembra aver ripreso vigore proprio intorno alla metà del mese dopo una fase discendente, facendo registrare un incremento esponenziale di positività nelle ultime due settimane. Non è escluso che la miccia possa essere stata rappresentata proprio dai massicci assembramenti che hanno portato in piazza, senza mascherina e senza distanziamento, migliaia di persone.
La.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA