Quattro avvocati positivi due ricoverati: Tribunale ora si corre ai ripari

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Giovedì 8 Aprile 2021, 05:06
GIUSTIZIA
E' salito a quattro il numero degli avvocati pontini positivi al Covid: due si trovano attualmente ricoverati presso l'ospedale Santa Maria Goretti di Latina mentre gli altri due sono seguiti a casa e si trovano in isolamento. Una situazione che allarma quella dei contagi in Tribunale e rispetto alla quale già nelle prossime ore saranno adottati provvedimenti tesi a limitare in qualche modo gli assembramenti sia all'interno del Palazzo di giustizia che presso l'Ufficio del giudice di pace, altro presidio particolarmente frequentato. La questione del mantenimento delle distanze di sicurezza è stato affrontato ieri pomeriggio nel corso di un incontro al quale hanno preso parte il commissario straordinario dell'Ordine degli avvocati di Latina Giacomo Mignano dal quale è partita la richiesta di una riunione urgente il Presidente del Tribunale Caterina Chiaravalloti e il responsabile del Dipartimento prevenzione della Asl Antonio Sabatucci. La situazione a piazza Buozzi è diventata insostenibile, quasi come se non ci fosse il Coronavirus: soltanto nella mattinata di ieri all'interno del Tribunale sono transitate circa 1600 persone, un numero tale che non consente certamente di rispettare le norme sul distanziamento imposte dalla pandemia. In due aule altrettanti giudici penali monocratici avevano un ruolino di udienza di circa trenta cause ciascuno da trattare, nell'aula di Corte di assise uno dei processi davanti al collegio penale coinvolgeva una decina di imputati con altrettanti difensori e una sessantina di parti offese. «Con questi numeri non è possibile garantire la sicurezza tuona Giacomo Mignano avere 1500 persone tra avvocati, consulenti tecnici, imputati, parti offese, testimoni e rappresentanti delle forze dell'ordine presenti al piano terra del Tribunale è come andare allo stadio ad assistere ad una partita di serie C. Una follia».
E' indubbio che questo scenario che si ripete quotidianamente debba essere ridimensionato: lo stesso rappresentante della Asl ha convenuto sul fatto che l'edificio è troppo affollato e sulla necessità di ridurre le presenze. Una visione condivisa anche dal presidente del Tribunale la quale, prendendo atto della situazione, si è impegnata a parlarne con i magistrati per adottare regole nuove nell'organizzazione delle udienze. L'idea è quella di ridurre il numero dei procedimenti da trattare e soprattutto distanziarli dal punto di vista temporale come accade negli altri Tribunali.
«Dobbiamo fare in modo che ciascun magistrato o collegio non abbia più di dieci cause ogni giorno e che tra una e quella successiva ci siano 40 minuti di tempo sottolinea il commissario dell'Ordine degli avvocati come peraltro accade in altri fori come quello di Cassino ad esempio. Soltanto in questo modo possiamo evitare che si sviluppi una pandemia tra gli operatori della giustizia». Provvedimenti in questo senso potrebbero arrivare nel giro di poche ore, dopo l'incontro tra il Presidente Chiaravalloti e i magistrati di piazza Buozzi: l'ipotesi più probabile è che si ridimensioni l'attività del foro.
Elena Ganelli
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