Vaccino a 12 anni, i presidi: «Prime fiale entro luglio per tornare a scuola in presenza al 100%»

Vaccino a 12 anni, i presidi: «Prime fiale entro luglio per tornare a scuola in presenza al 100%»
di Lorena Loiacono
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Giovedì 20 Maggio 2021, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 10:19

Estendere il vaccino anche agli alunni di scuola media per salvaguardare la loro salute ma anche la loro scuola. Con le lezioni in presenza che, dopo un anno e mezzo di stop and go, potrebbero tornare. La possibilità di vaccinare gli adolescenti è stata annunciata ieri dal ministro alla salute Roberto Speranza. «Sarebbe un fatto molto importante ha sottolineato il ministro - che ci consentirebbe di allargare la campagna. E ci sono studi in corso anche per età ancora più giovani. La vaccinazione per i più giovani è altamente strategica, la riteniamo essenziale soprattutto alla ripresa della scuola».

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IMPATTO
Fino ad oggi, infatti, ai vaccini è stata sbarrata la strada tra gli studenti: la limitazione anagrafica prevede la somministrazione solo dai 18 anni i su, solo per Pfizer è prevista la somministrazione fino a 16 anni.

Uno sbarramento che potrebbe essere abbassato di altri 4 anni. E l'impatto per la scuola sarebbe decisivo: avere gli studenti vaccinati significherebbe poter dire addio alle continue quarantene che, quest'anno, hanno contribuito a rendere tutto più complicato dovendo spostare le lezioni online anche laddove erano previste quelle in presenza. In questo modo sarebbero vaccinati i ragazzi dalla seconda media all'ultimo anno delle superiori. Si potrebbe iniziare a rivedere le classi in presenza al 100%.

 


I TEMPI
Difficile però prevedere i tempi dell'operazione anche se Speranza ha parlato in previsione del regolare avvio del prossimo anno scolastico: «Sarebbe di certo opportuno avere già una buona copertura per settembre spiega Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi ma molto dipende dai tempi di avvio. Potremmo infatti iniziare il prossimo anno scolastico pensando ad una vera ripresa in presenza, quasi mettendoci alle spalle tutto quello che abbiamo vissuto in questo periodo di pandemia. Se siamo tutti vaccinati, infatti, non c'è più alcun problema di dover trovare spazi aggiuntivi per le aule. Potremmo fare a meno della mascherina e del distanziamento in classe. Continueremmo comunque ad affrontare il problema del sovraffollamento delle aule ma a prescindere dal covid. E' chiaro che poter vaccinare anche gli studenti rappresenta una novità sicuramente positiva perché il valore di questa operazione ha a che fare con la tutela della salute dei ragazzi, anche se sappiamo che nella maggior parte dei casi non vengono colpiti duramente dal virus, ma anche con la tutela dei loro famigliari. Senza contare che serve a contribuire a diffondere tra i ragazzi il valore della cultura della vaccinazione».
Quindi se tra una settimana, il 28 maggio, dovesse arrivare il via libera per somministrare il vaccino Pfizer anche dai 12 anni in su, dovrà partire una campagna per assicurare la prima dose agli studenti entro la seconda metà di luglio così da poter ricevere la seconda dose entro la fine di agosto. Con la copertura idonea per l'avvio della scuola.
Lorena Loiacono
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