«Il prodotto è sicuro, 65 milioni di dosi già utilizzate»

«Il prodotto è sicuro, 65 milioni di dosi già utilizzate»
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Venerdì 28 Novembre 2014, 06:25
LE REAZIONI
MILANO La Novartis, l'azienda farmaceutica che produce il vaccino antinfluenzale Fluad, replica con i grandi numeri: «Il farmaco in questione è utilizzato dal 1997 e il suo profilo di sicurezza è stato dimostrato da oltre 65 milioni di dosi distribuite con successo in tutto il mondo, che confermano i dati già raccolti durante gli studi clinici che hanno coinvolto oltre 70.000 pazienti». Un modo per far capire che non c'è motivo di dubitare della «non pericolosità» del Fluad visto che in passato non sono mai state riscontrate controindicazioni .
I due lotti bloccati sono stati prodotti negli stabillimenti di Siena. E la Novartis dice di aver già effettuato nuovi controlli adoperandosi «in una revisione immediata dei lotti». E, secondo la casa farmaceutica, «l'esito di tale revisione ha già riconfermato la qualità e la conformità del vaccino Fluad». Il tutto per arrivare a ribadire che «Novartis ha piena fiducia nella sicurezza ed efficacia dei propri vaccini anti-influenzali». Insomma, dal punto di vista dei produttori del vaccino le cause di morte dei tre pazienti vanno ricercate altrove.
INVITO ALLA PRUDENZA

A cercare di attenuare un clima di paura diffusa non è, comunque, solo l'azienda che produce il vaccino «sotto inchiesta». Anche, Giuseppe Paolisso, presidente della società italiana di geriatria e gerontologia (il Fluad viene somministrato a pazienti che hanno almeno 65 anni) interviene per dire che non è ancora accertato il legame di causa effetto fra l'antinfluenzale e le morti: «I vaccini salvano ogni anno centinaia di migliaia di vite» dice Paolisso «Le complicanze post-influenza sono fra le prime cause di morte fra gli anziani. Complicazioni broncopolmonari, se si realizzano in un paziente con scompenso cardiaco o un post-infartuato o un diabetico, possono diventare estremamente pericolose. I vaccini non possono essere dichiarati colpevoli senza le certezze scientifiche che dovranno arrivare». Per Fabrizio Pregliasco, del dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Milano «questi eventi non devono creare panico poiché è improbabile che ci sia un nesso tra i decessi e la somministrazione del Flaud».
C'è però anche chi chiede che vengano prese misure drastiche per ridurre al minimo il pericolo. Il Codacons (coordinamento per la difesa dei consumatori) attraverso il suo presidente, Carlo Rienzi, lancia un appello al Ministero della Salute: «Da tempo sosteniamo come sui vaccini serva maggiore informazione ai consumatori specie sulle conseguenze legate alla loro somministrazione. Alla luce dell'ultimo grave episodio chiediamo al Ministero della Salute di sospendere immediatamente qualsiasi campagna in favore dei vaccini, che vanno iniettati solo ai soggetti veramente a rischio,».
FARMACIE ALLERTATE

Infine, va registrata l'iniziativa di Federfarma che «nonostante sembri che i lotti in questione non siano arrivati in farmacia» ha inviato una circolare di allerta a «circa 18.000 presidi di croce verde aderenti alla nostra federazione» per bloccare l'eventuale vendita di flaconi che portano i numeri di serie dei due lotti su cui si stanno concentrando gli accertamenti.
R. Mil.
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