Sulla riapertura delle cave c'è il sì con vincolo: «Mai i rifiuti al loro interno»

Sulla riapertura delle cave c'è il sì con vincolo: «Mai i rifiuti al loro interno»
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Giovedì 23 Luglio 2020, 11:06 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 10:17
Riapertura di una cava di travertino in località Ponzano, a Civita Castellana: il sub-commissario prefettizio Giuseppe De Cesare, ha dato il via libera.

Civita Castellana, domande per riaprire le cave e spettro rifiuti: in Comune è scontro

In seguito all'okay della Regione, il rappresentante del Governo che ha sostituito il sindaco dimissionario, ha imposto una serie di vincoli al momento dei ripristino, oltre che dell'attività, molto rigidi. Dopo che su questa materia, nei mesi scorsi, si erano acceso uno scontro politico in parte tra la maggioranza di centrodestra, che era alla guida dalla città, e l'opposizione di centro sinistra. I contrasti tra Lega e Fdi all'interno della giunta Caprioli hanno contribuito, vista l'impossibilità di gestire la materia spinosa, alle dimissioni del sindaco.

Sull'argomento erano stati coinvolti anche il Bio-distretto e il Wwf, che si erano mobilitati fino alla Regione. Ma questa volta, visto che le prescrizioni imposte ai cavatori non sono poche, a Civita emerge una certa soddisfazione. Rifondazione comunista a parte, tra le altre forze politiche si registra: «Dobbiamo valutare i documenti, ma così ci può stare».

Una delle condizioni è quella che, al momento del ripristino dopo l'esaurimento della cava, non potranno essere scaricati lì materiali provenienti dal ciclo dei rifiuti, anche se trattati, al fine della tutela delle falde sotterranee. Tra gli impegni che dovrà assumere l'impresa c'è anche quello «di integrare e potenziare il sistema vegetativo arboreo lungo la strada di Ponzano Cave, che deve garantire una forte mitigazione degli impatti acustici e degli impatti, derivanti dalle emissioni di polveri specialmente nelle fasi di coltivazione. Dovrà essere implementato il sistema di canalizzazione delle acque meteoriche. Dovranno essere attivati specifici protocolli per il trasporto di materiali e mezzi, per tutelare e mantenere l'infrastruttura comunale di accesso».

«Il subcommissario - ha detto Yuri Cavalieri di Rifondazione - escludendo ogni possibilità che la nuova cava venga usata per lo smaltimento dei rifiuti, ha fatto in pochi giorni quello che l'amministrazione passata non è riuscita a fare in un anno, dando un parere vincolante sulla materia. Da parte nostra continueremo a vigilare, come abbiamo sempre fatto, su questo come sugli altri progetti presentati in Regione che sono tutti da rivedere».
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