Piano integrato di via Leopardi ok al finanziamento da 7 milioni

Piano integrato di via Leopardi ok al finanziamento da 7 milioni
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Venerdì 2 Aprile 2021, 05:01
TERRACINA
La giunta comunale di Terracina con una delibera approvata ieri ha preso atto del finanziamento di 7 milioni ottenuto dall'Ater di Latina per il Piano integrato di Edilizia Residenziale Sociale che prevede la demolizione e la successiva ricostruzione di 2 fabbricati in città nell'area di via Giacomo Leopardi, in pieno centro urbano, destinata ad alloggi popolari. Adesso saranno gli uffici comunali ad avviare la procedura che condurrà alla realizzazione del progetto di rigenerazione urbana che, occhio e croce, dovrebbe essere cantierizzato non prima di un anno, un e mezzo, anche perché il primo step necessario sarà l'approvazione della variante.
IL PROGETTO
Il piano di intervento prevede la demolizione di due fabbricati risalenti al 1947 per realizzare 40 nuovi alloggi al posto dei 12 che ci sono oggi. Un edificio con una corte centrale a forma di C, sui due lati ci saranno le residenze, uno spazio centrale comune per i servizi e al piano terra sono previsti spazi con funzioni sociali aperti a tutti i cittadini. In tutto saranno realizzati circa 8mila metri cubi di residenza e 2mila metri cubi per i servizi di quartiere. L'intervento prevede zero consumo di suolo, efficientamento energetico, eliminazione delle barriere architettoniche e realizzazione antisismiche.
I COMMENTI
Il vice sindaco e assessore all'Urbanistica Pierpaolo Marcuzzi sottolinea che «l'iniziativa dell'Ater conferma la bontà dell'opportunità che la Rigenerazione Urbana fornisce per il recupero e la riqualificazione di edifici e aree in sofferenza. Abbiamo dato all'Ater la più ampia disponibilità dei nostri uffici affinchè tutta la parte delle competenze spettanti al Comune vengano assolte con puntualità e precisione perchè comprendiamo bene quanto sia importante, per chi vive già lì, per chi attende un alloggio e per la città intera, la realizzazione di questo intervento».
I TIMORI DEI RESIDENTI
Per quanto riguarda le famiglie, circa una decina, che attualmente vivono in quelle abitazioni, l'assessore assicura che durante i lavori saranno sistemate momentaneamente altrove a spese dell'Ater, finiti i lavori saranno proprio loro i primi assegnatari delle nuove case. «Nessuno perderà il tetto sulla testa» dice Marcuzzi. L'Ater aveva presentato il progetto a giugno dell'anno scorso e non era mancata qualche reazione polemica da parte di alcune delle famiglie, amareggiate per i termini con i quali era stata descritta quella zona della città e le stesse abitazioni, che gli stessi inquilini hanno provveduto a riqualificare. Oltre al fatto di aver saputo del progetto di demolizione e ricostruzione soltanto dai media, senza ricevere alcuna comunicazione al riguardo. Per questo si erano immediatamente rivolti ad un avvocato che aveva provveduto a scrivere all'Ater di Latina e al sindaco Roberta Tintari chiedendo di garantire per i suoi assistiti il diritto alla riassegnazione dei nuovi alloggi e una sistemazione idonea durante il cantiere.
Rita Recchia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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