Rissa davanti alla discoteca. Ma fuori da ogni immaginario collettivo a darsele di santa ragione non sono due ragazzi per le solite discussioni di spaccio o magari di aver messo gli occhi su una ragazza. Bensì a prendersi per i capelli sono due giovani donne cubane. E' successo sabato notte all'esterno della discoteca Barakà a Montecchio di Vallefoglia. Tutto è nato da un litigio per futili motivi, ingigantiti dall'alcool che ha fatto uscire di senno entrambe. Forse un ragazzo conteso, o forse altro. Fatto sta che le due se le sono date di santa ragione, si sono attaccate fuori dalla discoteca e non la smettevano più finchè sono stati chiamati i carabinieri a fare da paciere. Il radiomobile è intervenuto dopo pochi minuti ma gli animi erano ancora bollenti tanto che i militari si sono trovati contro una ragazza molto alterata che invece di calmarsi ha inveito e opposto resistenza anche ai carabinieri. Dopo un po' tutto è tornato alla normalità. Sul posto anche l'ambulanza del 118 perché una delle due ragazze malmenate aveva subito diversi colpi. È stata trasportata in ospedale a Pesaro dove è stata dichiarata guaribile in pochi giorni. L'altra cubana è stata invece denunciata dai carabinieri per lesioni nei confronti della coetanea e resistenza a pubblico ufficiale. Il tutto a due giorni dalla festa della donna. Dunque tutt'altro che scambio di mimose, ma schiaffi e spinte.
Rissa tra donne, al ballo come su un ring
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Lunedì 7 Marzo 2016, 04:37
IL PARAPIGLIA
Rissa davanti alla discoteca. Ma fuori da ogni immaginario collettivo a darsele di santa ragione non sono due ragazzi per le solite discussioni di spaccio o magari di aver messo gli occhi su una ragazza. Bensì a prendersi per i capelli sono due giovani donne cubane. E' successo sabato notte all'esterno della discoteca Barakà a Montecchio di Vallefoglia. Tutto è nato da un litigio per futili motivi, ingigantiti dall'alcool che ha fatto uscire di senno entrambe. Forse un ragazzo conteso, o forse altro. Fatto sta che le due se le sono date di santa ragione, si sono attaccate fuori dalla discoteca e non la smettevano più finchè sono stati chiamati i carabinieri a fare da paciere. Il radiomobile è intervenuto dopo pochi minuti ma gli animi erano ancora bollenti tanto che i militari si sono trovati contro una ragazza molto alterata che invece di calmarsi ha inveito e opposto resistenza anche ai carabinieri. Dopo un po' tutto è tornato alla normalità. Sul posto anche l'ambulanza del 118 perché una delle due ragazze malmenate aveva subito diversi colpi. È stata trasportata in ospedale a Pesaro dove è stata dichiarata guaribile in pochi giorni. L'altra cubana è stata invece denunciata dai carabinieri per lesioni nei confronti della coetanea e resistenza a pubblico ufficiale. Il tutto a due giorni dalla festa della donna. Dunque tutt'altro che scambio di mimose, ma schiaffi e spinte.
Rissa davanti alla discoteca. Ma fuori da ogni immaginario collettivo a darsele di santa ragione non sono due ragazzi per le solite discussioni di spaccio o magari di aver messo gli occhi su una ragazza. Bensì a prendersi per i capelli sono due giovani donne cubane. E' successo sabato notte all'esterno della discoteca Barakà a Montecchio di Vallefoglia. Tutto è nato da un litigio per futili motivi, ingigantiti dall'alcool che ha fatto uscire di senno entrambe. Forse un ragazzo conteso, o forse altro. Fatto sta che le due se le sono date di santa ragione, si sono attaccate fuori dalla discoteca e non la smettevano più finchè sono stati chiamati i carabinieri a fare da paciere. Il radiomobile è intervenuto dopo pochi minuti ma gli animi erano ancora bollenti tanto che i militari si sono trovati contro una ragazza molto alterata che invece di calmarsi ha inveito e opposto resistenza anche ai carabinieri. Dopo un po' tutto è tornato alla normalità. Sul posto anche l'ambulanza del 118 perché una delle due ragazze malmenate aveva subito diversi colpi. È stata trasportata in ospedale a Pesaro dove è stata dichiarata guaribile in pochi giorni. L'altra cubana è stata invece denunciata dai carabinieri per lesioni nei confronti della coetanea e resistenza a pubblico ufficiale. Il tutto a due giorni dalla festa della donna. Dunque tutt'altro che scambio di mimose, ma schiaffi e spinte.