«Ordinanza inaccettabile la Regione ci faccia fare l'Ato»

«Ordinanza inaccettabile la Regione ci faccia fare l'Ato»
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Sabato 3 Aprile 2021, 05:03
IL CASO
«Ho detto all'assessore Valeriani che noi, intendo come Provincia, non possiamo accettare un'ordinanza della Regione in ordine ai rifiuti quando la Regione non ha ancora approvato la norma sugli Ato che consentirebbe ai Comuni di essere operativi su questa complessa materia». Così ieri Carlo Medici, presidente della Provincia di Latina e sindaco di Pontinia, all'indomani dell'ordinanza del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti che dispone, entro 30 giorni dalla notifica, di trasmettere un piano impiantistico ai fini dell'autosufficienza in termini di trattamento, trasferenza e smaltimento in cui ci si impegni a realizzare una rete integrata e adeguata di impianti.
La storia è nota, e rimanda alla necessità che in provincia di Latina si chiuda il ciclo dei rifiuti. I comuni pontini, finora, non sono riusciti ad indicare senza se e senza ma uno o più luoghi idonei allo stoccaggio dei rifiuti provenienti dal trattamento meccanico biologico.
I tecnici della Provincia di Latina ne hanno selezionati una mezza dozzina e poi quando i sindaci a maggioranza, ad inizio 2021, hanno optato per i terreni lungo la Migliara 45 a Latina e per un sito di Fondi, le rispettive municipalità hanno assunto decisioni contrarie. Il tutto dopo che, su ricorso della società che gestisce il Tmb di Aprilia, la Rida Ambiente, il Tar ha nominato un commissario ad acta per l'individuazione di un sito idoneo alla discarica di servizio. La questione ora riesplode per un'emergenza che tutto sommato riguarda in minima parte la provincia di Latina, sottolinea il presidente pontino.
SISTEMA IN CRISI
L'emergenza che ha spinto il presidente Zingaretti ad emettere l'ordinanza riguarda Roma e il territorio ciociaro. Siamo interessati da questa vicenda per un solo impianto della nostra provincia, quello di Castelforte, che normalmente conferisce a Roccasecca (Frosinone), a cui è stato ordinato di rivolgersi presso la discarica Ecologia Viterbo perché appunto noi non abbiamo capacità di smaltimento. E lo sapevamo, attacca il presidente Medici, esponente di spicco del Partito democratico che però per questa partita complicata indossa la maglia dei sindaci. Qualcuno potrebbe obiettare che anche la Provincia e i suoi Comuni sono stati inadempienti, ma il presidente dem non ci sta. In primis per la questione della regolamentazione degli Ato, gli Ambiti territoriali ottimali istituiti dal Piano regionale dei rifiuti e fondamentali per rendere operative le decisioni dei Comuni. La Regione ribadisce Medici - non ha approvato la norma. Non serviva un impegno di spesa e la bozza è presente dal 29 luglio. Lo scorso anno era stato il sindaco di Bassiano Domenico Guidi a sottolineare l'importanza dell'Ato anche nella gestione dei rifiuti e dell'urgenza di costituirlo da parte dei comuni, ma oggi di fronte all'ultima ordinanza della Regione Lazio parla di incapacità politica a decidere. Una critica generalizzata che Guidi rivolge anche a se stesso.
Ma Medici non accetta bacchettate anche per il fatto che agli atti esiste un documento, che è quello dello studio dei tecnici della Provincia che individuano una rosa di siti da opzionare per la discarica di secco residuo proveniente da Tmb. Il commissario nominato dal Tar deve chiarire se intende effettuare la scelta nell'ambito della nostra relazione, precisa il presidente della Provincia di Latina.
LA RISOLUZIONE
Medici afferma che l'ordinanza di Zingaretti sia da studiare, che subito dopo le festività di Pasqua ci sarà un incontro con i sindaci pontini e che ha già chiesto al commissario. A tendere una mano al presidente Medici è il sindaco di Latina Damiano Coletta: Dobbiamo accelerare, c'è una selezione di siti, quella fatta dalla Provincia, e il metodo adottato da Latina può essere un riferimento. Penso che si debba procedere rapidamente con un incarico a delle figure tecniche che stringano ulteriormente il cerchio e che facciano un lavoro accurato di analisi. La Regione ci dia la possibilità di costituire questo Ato, conclude il primo cittadino del capoluogo pontino.
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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