Muore per un'infezione durante il ricovero: aperta un'inchiesta

Muore per un'infezione durante il ricovero: aperta un'inchiesta
di Elena Ganelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 18 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:28

E' diventata oggetto di un fascicolo di inchiesta aperto dalla Procura della Repubblica di Latina la morte di Vincenzo Leggieri, il 57enne di Priverno deceduto a causa delle ferite riportate in un incidente stradale il 9 luglio sulla strada provinciale Madonna dei Martiri a Maenza. I familiari hanno sollevato una serie di gravi dubbi sia sulle modalità dell'incidente che sulle cure che gli sono state prestate all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove è morto il 12 luglio per sopraggiunte complicazioni.
Secondo la ricostruzione presentata al sostituto procuratore Giuseppe Miliano, titolare dell'inchiesta che per ora ipotizza il reato di omicidio colposo contro ignoti, Cencio, questo il soprannome con il quale era conosciuto l'operaio della Mapei, sarebbe stato gettato fuori strada mentre viaggiava a bordo del suo scooter da un'auto pirata, trasportato in codice rosso all'ospedale e poi spirato per un'improvvisa e non meglio precisata infezione, una tesi che potrebbe essere confermata dagli accertamenti disposti dal magistrato, alcuni dei quali già effettuati come l'autopsia eseguita il 14 luglio dal medico legale Tommaso Cipriani.
«Non si è trattato di una fuoriuscita autonoma spiegano dallo Studio3A-Valore che con la collaborazione dell'avvocato del Foro di Santa Maria Capua Vetere Vincenzo Cortellessa e il consulente legale Matteo Cesarini, assiste i familiari di Leggieri e già due giorni dopo l'incidente aveva presentato una denuncia il 58enne è stato investito da un Suv nero che viaggiava nella stessa direzione di marcia e che, superandolo, deve averlo urtato, facendolo rovinare sull'asfalto, per poi dileguarsi. A riferire tale dinamica ai familiari, prima che le sue condizioni si aggravassero, è stato lo stesso Leggieri ma vi è anche un altro testimone. Una giovane, che per prima ha soccorso il ferito avvisando i familiari, ha notato un fuoristrada fare inversione di marcia: il conducente avrebbe detto di andare di fretta e si sarebbe allontanato. Andrà appurato se si tratta della stessa persona che ha investito il centauro».


Ci sono poi dubbi sulle cause della morte. Il 58enne aveva riportato politraumi molto seri e arrivato al Goretti era stato sottoposto a un intervento di asportazione della milza, in attesa di essere operato alla colonna vertebrale. L'operazione era riuscita, tanto che il paziente era stato trasferito in reparto poi l'improvviso aggravarsi delle sue condizioni, il nuovo trasferimento in rianimazione e la morte che sarebbe stata causata, secondo i sanitari, da un'infezione. Così i familiari hanno presentato ai carabinieri un'integrazione alla precedente denuncia, chiedendo al magistrato di disporre l'autopsia per accertare le cause del decesso e verificare se ci siano eventuali responsabilità dei sanitari. Sarà la Procura adesso a dover fare chiarezza mentre la moglie e la figlia della vittima lanciano un appello a eventuali altri testimoni a riferire ogni particolare utile ai carabinieri di Priverno o chiamando Studio3A al numero verde 800090210.
Elena Ganelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA