Muore nell'incidente a pochi passi da casa per evitare un cane

Muore nell'incidente a pochi passi da casa per evitare un cane
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Domenica 31 Gennaio 2021, 05:00
LA TRAGEDIA
Un impatto violento che non gli ha lasciato scampo. La notizia che è corsa veloce, quando i genitori non lo hanno visto rientrare a casa. Una famiglia già segnata dal dolore, piange la perdita di un altro figlio, ancora sulla strada, ancora a poche centinaia di metri da casa. È accaduto nella serata di venerdì sull'Appia, all'altezza della Migliara 50, a Pontinia. A perdere la vita Giacomo Truini, il quale avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 23 febbraio.
Il ragazzo era alla guida della sua Hyundai I 10 e stava rincasando, dopo avere incontrato degli amici a Pontinia, quando al chilometro 82 circa ha sbandato ed è finito contro un pino. L'impatto è stato violentissimo, l'auto si è praticamente accartocciata intorno all'albero e si è capito immediatamente che le speranze erano pochissime. Sono arrivati poco dopo i mezzi dei vigili del fuoco e dell'Ares 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane dopo che era stato estratto dalle lamiere.
La dinamica è al vaglio della Polizia stradale del distaccamento di Terracina, diretta da Giuliano Trillò. La velocità sembra essere alla base dell'uscita di strada, ma non è escluso che l'incidente sia stato causato da una repentina manovra del ragazzo nel tentativo di schivare un cane che attraversava la strada. In realtà un cane investito è stato trovato diversi metri prima del luogo dell'incidente, ma non è chiaro se sia legato all'impatto di Giacomo contro l'albero.
IL PRECEDENTE
«Amava gli animali e per evitare un cane ha perso la vita lui» - dice affranta Paola Villa, ex sindaco di Formia ma già insegnante di Giacomo. Lei stessa lo ha ricordato sulla pagina facebook del ragazzo, dove gli amici lasciano immagini di cuori spezzati e pregano per la famiglia già segnata - nel 2009 - dalla perdita di Samuele, il primogenito. Giacomo aveva appena 8 anni quando il fratello, andando al lavoro, finì in un canale poco lontano da casa. Era il 30 luglio, aveva solo 21 anni ed era diventato padre da poco.
«Giacomino, così ti chiamavamo a scuola, il più piccolo di statura e il più casinaro - scrive la Villa, tredici anni di insegnamento nella scuola di Quartaccio - il più chiacchierone e il più ribelle. Tanti i ricordi...i tuoi esperimenti di scienze, sempre con la variante Giacomino, come la chiamavi tu. O i tuoi compiti di geometria, dove io ti chiedevo Giacomo manca, come al solito, la formula! e tu prof un po' di fantasia, la formula è sottintesa, e poi che la scrivo a fare, lei le sa».
Sotto shock la comunità di Pontinia, dove Giacomo e la sua famiglia sono molto conosciuti. Lui aveva giocato a calcio nelle giovanili del Pontinia, frequentava il Marconi di Latina, viene descritto da tutti come un ragazzo modello. Nessuno riesce a darsi pace per la nuova tragedia che ha colpito la mamma e il papà. «Non si parla d'altro, siamo sconvolti - dice il sindaco, Carlo Medici - e vicini a questa famiglia come comunità. Una sorte avversa inspiegabile, una tragedia immane».
Ieri il medico legale ha eseguito l'esame esterno e la salma è tornata a disposizione dei familiari. Domani alle 10,30 presso la parrocchia della Sacra Famiglia a Quartaccio si svolgeranno le esequie, a cura dell'agenzia Repele.
Giovanni Del Giaccio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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