LONDRA
In primavera il piccolo George avrà un fratellino o una sorellina, un nuovo royal baby con il quale condividere il duro compito di bambino più fotografato del Regno Unito e, probabilmente, del mondo. Kate Middleton è di nuovo in dolce attesa, e il paese con lei. «Il Duca e la Duchessa di Cambridge sono molto felici di annunciare che la Duchessa di Cambridge sta aspettando il loro secondo figlio», è il testo del tweet giunto ieri mattina da Clarence House, la residenza ufficiale del principe Carlo, a cui ha fatto seguito l'annuncio che «la Regina e i membri di entrambe le famiglie sono contentissimi» della notizia, di cui anche loro sarebbero a conoscenza solo da pochi giorni. Sebbene la gravidanza di Kate non abbia ancora superato il giro di boa del terzo mese, la coppia avrebbe deciso anche questa volta di dare subito l'annuncio poiché la duchessa è di nuovo alle prese con quella “hypemeresis gravidarum” di cui il paese era diventato esperto già nel 2012, quando stava per nascere George: attacchi di nausea fortissimi che le impediranno di partecipare a molti impegni ufficiali, a partire da quello di ieri pomeriggio a Oxford dove William ha presenziato da solo e, raggiante, ha commentato la «bellissima notizia», spiegando che per Kate «sono state giornate un po' difficili» ma che «tra qualche settimana» dovrebbe stare meglio.
GLI IMPEGNI
Gli impegni futuri di Kate, tra cui una visita ufficiale da sola a Malta, verranno valutati volta per volta, ma appare improbabile che la duchessa riuscirà ad accompagnare il marito in Cina in primavera. Per ora è affidata alle cure del suo medico a Kensington Palace e non c'è stato bisogno di un ricovero come con la prima gravidanza. In linea con il personaggio, il principe Harry ha scherzato sul fatto che non vede l'ora di vedere Will «soffrire ancora di più» con un secondo figlio, tra pappe e pannolini, e tutti i politici, da David Cameron a Ed Miliband, hanno commentato la notizia facendo i loro auguri alla coppia reale. Molti osservatori hanno però notato come la tempistica dell'annuncio risulti un po' sospetta a dieci giorni da un referendum sull'indipendenza della Scozia in cui il “sì” appare in leggero vantaggio e la partita si gioca sul filo del rasoio. Cosa c'è di meglio di una bella notizia per riaccendere il senso d'appartenenza degli indecisi al Regno Unito? Mentre la campagna indipendentista faceva breccia nel cuore degli elettori grazie ad argomenti appassionati come la fierezza e la libertà dai dettami di Londra, il “no” ha faticato a superare i freddi argomenti razionali e a risvegliare l'identità britannica che gli scozzesi, nonostante tutto, hanno. La notizia del piccolo principe in arrivo potrebbe servire a questo, anche perché sebbene gli scozzesi siano meno entusiasti della monarchia rispetto al resto del paese, hanno un rapporto diverso con William e Kate, che si sono incontrati e innamorati quando studiavano all'università di St. Andrews e che sentono quindi come vicini, familiari. Per evitare di correre rischi, il leader indipendentista Alex Salmond ha fatto gli auguri alla coppia chiamandoli con i loro titoli scozzesi, ossia “conte e contessa di Strathearn”, come a sottolineare che la monarchia, comunque, non finirà con l'indipendenza. A meno che non sia il popolo scozzese a volerlo.
Cristina Marconi
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