Ebook ed editoria tradizionale la sfida è appena cominciata

Ebook ed editoria tradizionale la sfida è appena cominciata
2 Minuti di Lettura
Domenica 23 Novembre 2014, 06:11
IL MERCATO
«Ma è bellissimo!» - esclama il libraio Marcello Ciccaglioni (nella foto) alla vista dello strano ‘oggetto' di JJ Abrams - «Se un libro è straordinario e irriproducibile allora è un vero libro che non ha concorrenza nel digitale – dice il presidente delle librerie indipendenti del gruppo Arion - libri cartacei e ebook in realtà non si contrastano. Se il libro di carta viene curato nella sua veste grafica diventa ‘oggettivamente' apprezzabile. Così è per i libri d'arte, per la letteratura dell'infanzia che infatti non risente della crisi. Il dramma serio è che il nostro paese non legge e di ciò l'ebook non ha colpa visto che, quando è bello, porta all'acquisto del libro».
Non è molto diversa l'opinione di un editore, Daniela Di Sora, fondatrice di Voland: «Ebook e libro cartaceo abitano in due mondi paralleli, coesistono senza entrare in competizione; pubblico anche io degli ebook ma non vedo balzi di vendita. Un ebook è per testi e situazioni di lettura particolari. Quando il libro appassiona di solito si acquista anche in edizione cartacea. Il vero problema è trovare i libri in libreria, dove restano per un tempo troppo breve. Il che giustifica il successo di Amazon, dove però non scopri nulla e compri solo quello che già conosci».
IL FUTURO
Anche per Antonio Riccardi, dal 2013 alla Direzione letteraria della Mondadori, ebook e libro cartaceo pongono solo la questione di due modi diversi di leggere: «Il mercato del libro cartaceo è comunque molto più grande, nonostante la crescita del libro digitale. Il modo di leggere e di fruire del libro è diverso, ma se il libro digitale accresce il numero dei lettori, è un'ottima cosa. Il vero problema, infatti, è proprio il leggere, comunque si legga». «Non c'è alternativa alla scomparsa della carta, anche se la convivenza tra i due modi sarà ancora lunga – afferma invece Pino Corrias, critico e giornalista, nonostante dichiari di non avere opinioni precise. «A proposito del libro stampato, vedo crescere in libreria il libro illustrato, soprattutto i romanzi a fumetti.- prosegue - comunque tutto il processo di lavorazione di un libro cartaceo, dalla vera e propria scrittura all'editing, avviene per via digitale. Se problema c'è, è certamente generazionale: a un bambino di oggi, abituato a scorrere parole e immagini sfiorando appena la superficie di un Ipad, la pagina di un libro apparirà curiosamente inerte». «L'ebook è perfetto per una lettura facile e veloce - dice Monique Veaute, presidente di Romaeuropafestival – ma se il testo è complesso e impegnativo, se il libro è bello, dopo viene acquistato e destinato a restare in biblioteca per essere consultato e riletto».
Annarosa Mattei