Vincenzo Zaccheo: «Ho perso io, il confronto lo faremo in Consiglio comunale»

Vincenzo Zaccheo: «Ho perso io, il confronto lo faremo in Consiglio comunale»
di Andrea Apruzzese
3 Minuti di Lettura
Martedì 19 Ottobre 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:51

«Ha perso Vincenzo Zaccheo». L'ex sindaco ci aveva creduto, per buona parte della campagna elettorale. Ci aveva creduto, almeno fino a quel risultato del primo turno, quando sì, era arrivato al ballottaggio davanti a tutti, e soprattutto davanti a Damiano Coletta con 13 punti di percentuali di vantaggio, ma, appunto, si era dovuto fermare, quando già quasi vedeva la poltrona di piazza del Popolo: poco più del 48%, mentre le sue liste erano volate al 53%. Eppure aveva continuato a battere il territorio come un leone: «Sa, io mi sento ancora un giovinotto», disse settimane fa.
Eppure il volto, ieri, alle 17.50, quando scende da casa sua per arrivare al vicino point elettorale, non ha più quell'espressione gioviale. Mancano ancora sei sezioni allo scrutinio finale, ma ormai il distacco da Coletta supera i 5mila voti: incolmabile. Zaccheo ha perso. Ha avuto la sua rivalsa, dopo la sfiducia del 2010: i partiti sono dovuti tornare da lui per avere un centrodestra unito, e i partiti hanno vinto, con il 53%. Ma lui no, si ferma appena sulla soglia di quell'ufficio che lo aveva visto primo cittadino dal 2002 al 2010. Ha 74 anni, e questa l'aveva definita «la mia ultima battaglia»; forse un'altra occasione non ci sarà più. Arriva sotto i portici di corso della Repubblica, abbracciato, anzi, quasi sorretto da quelli che ringrazia subito come «i miei giovani», che si sono candidati nelle sue liste.
Li ringrazia, come «ringrazio tutti i cittadini che mi hanno dato fiducia. Di fronte a sé, la selva di taccuini (pochi, ormai), di microfoni, di telecamere, di telefoni cellulari pronti a registrare o a mandare in diretta social le sue dichiarazioni. - Resterà in Consiglio come consigliere? «Mi auguro che Latina possa ripartire anche e soprattutto con il contributo che darà il centrodestra: io sarò in Consiglio comunale, e lì faremo il confronto, io e Coletta, su dove lui vuole portare questa città. Abbiamo una maggioranza in Consiglio che faremo valere per far ripartire questa città, l'agenda politica la detteremo noi, perché abbiamo i numeri per poterla dettare, senza però intralciare opzioni che il sindaco eletto vorrà portare avanti, Non penso di andare in Consiglio a fare un'opposizione intransigente, la mia sarà un'opposizione costruttiva per il bene della città».
Cosa pensa sia accaduto tra il primo e il secondo turno? «È accaduto come a livello nazionale: un trend negativo per il centrodestra; e poi l'elettorato del centrodestra è meno incline ad andare a votare al ballottaggio». - Ci sono responsabilità della sua coalizione? «Forse qualcuno ha sottovalutato il ballottaggio, avrà pensato che i punti acquisiti al primo turno bastassero, ma non è stato così». Sembra una chiara critica a chi, tra gli ormai ex candidati consiglieri comunali, non ha corso più negli ultimi 15 giorni, forse perché era già soddisfatto di una propria elezione o forse perché già deluso di un risultato mancato.
E aggiunge: «Visti i risultati a livello nazionale, il centrodestra deve ripensare la propria formula politica, allargarsi e intercettare nuove energie e nuove risorse. Ma non voglio accusare nessuno, mi assumo le mie responsabilità, ha perso Vincenzo Zaccheo».
Una sconfitta che, anche se forse non del tutto inattesa: deve essere stata cocente: anche i borghi, storica roccaforte di voti, sua e del centrodestra, e che nel primo turno avevano fatto trionfare la coalizione, ieri lo hanno tradito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA