Violenza e maltrattamenti in famiglia, task force della Procura di Latina

Carlo Lasperanza
di Elena Ganelli
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Martedì 25 Gennaio 2022, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 13:47

Sono sempre di più i reati consumati tra le mura domestiche e il lockdown dello scorso anno dovuto al Covid non ha fatto altro che peggiorare le situazioni che erano a rischio oltre che crearne di nuove. E' stato così anche in provincia di Latina tanta che in Procura è stata creata una sorta di task force dedicata con una particolare organizzazione degli uffici e la conclusione di protocolli con istituzioni operanti nel campo ed è in fase di studio la predisposizione di un protocollo con il Tribunale civile di Latina al fine di velocizzare e migliorare le procedure di scambio informativo, soprattutto nelle fattispecie che vedono la presenza di figli minori.

A coordinare il gruppo di lavoro il Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza la cui relazione fa parte integrante di quella presentata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario dal procuratore generale presso la Corte d'appello. In tema di violenza di genere dal 1 gennaio 2020 al 15 ottobre 2021 da via Ezio sono partite 61 richieste di applicazione di misure cautelari in carcere, sono stati effettuati 7 fermi da parte dei pubblici ministeri e sono state firmate 30 richieste di applicazione di custodia cautelare domiciliare, in luogo di cura e di allontanamento dalla casa familiare o di divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Poiché uno degli aspetti di maggiore rilievo, ed anche più complessi, nella materia dell'abuso sessuale e della violenza sui minori è l'accertamento della capacità di testimoniare dei minori, spesso unica fonte di prova delle azioni criminose di cui sono vittime si legge nel report del Procuratore aggiunto - particolare attenzione ho dedicato a questo aspetto delle indagini allo scopo di individuare correttamente l'ambito di operatività delle disposizioni sull'esame dei minori ed allo stesso tempo di delimitare il ruolo corretto da assegnare alle consulenze psicologiche finalizzate a verificare la capacità a testimoniare della vittima.

La particolarità della materia - delitti di violenza sessuale, di violenza domestica, e contro minori e soggetti vulnerabili - imponeva un tempestivo esame e la iscrizione con urgenza delle notizie di reato pervenute in Procura ed in tale direttiva ho immediatamente operato assicurando, fin da subito, una costante presenza ed una adeguata attenzione all'ufficio primi atti.


Le azioni messe in campo hanno portato ad un risultato non da poco, quello di iscrivere tutte le notizie di reato pendenti, annullando l'arretrato, e di regolarizzare le iscrizioni in modo che ogni notitia criminis sia esaminata, iscritta e fatta pervenire al magistrato assegnatario in tempi brevissimi, di fatto nell'arco di massimo 24/48 ore. Nello stesso tempo ora si è in grado anche di provvedere alle iscrizioni delle notizie di reato urgenti ad horas. L'applicazione di tali procedure, in meno di quattro anni, ha consentito di produrre da parte dell'autorità giudiziaria un significativo aumento delle misure cautelari personali e reali in concreto applicate. Il sistema giudiziario in definitiva ha messo in campo un meccanismo sicuramente più agile e veloce nel dare risposte alle molte vittime soggetti estremamente fragili che quotidianamente sono maltrattate e abusate.

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