Via libera per la nuova farmacia di Latina: aprirà in via Aspromonte

Via libera per la nuova farmacia di Latina: aprirà in via Aspromonte
di Andrea Apruzzese
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Martedì 16 Febbraio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 14:24

Una nuova farmacia a Latina. Il Comune ha emesso l'autorizzazione finale all'apertura di una nuova sede in via Aspromonte, al civico numero 31, esattamente di fronte alla Casa circondariale. L'apertura rientra tra le sette previste nel capoluogo dal bando della Regione Lazio, svolto nel 2012, e contro il quale furono mossi anche diversi ricorsi da parte delle sedi farmaceutiche già in attività.

L'insegna, Farmacia Aspromonte è già in sede, anche se dall'esterno alcuni dettagli appaiono ancora in completamento (l'edicola per ospitare il calendario delle farmacie di turno ad esempio appare ancora coperta). In base all'autorizzazione del Comune di Latina pubblicata ieri sull'albo pretorio dell'ente, ad aprirla sarà una società, Farmacia Aspromonte, con sede legale presso il centro commerciale L'orologio in via Isonzo; amministratore della società, e direttore della farmacia, è una farmacista di Santa Maria Capua Vetere, iscritta al locale Ordine dei Farmacisti della provincia di Caserta. Associata è un'altra farmacista, sempre di Santa Maria Capua Vetere. Sono loro due, la cui proposta è giunta al 550° posto della graduatoria del bando regionale, le assegnatarie della sede, in base alla determina del giugno scorso della direzione regionale Salute della Regione lazio. Nel luglio scorso, la loro accettazione della sede e a novembre poi l'istanza presentata al portale Impresainungiorno del capoluogo pontino. Seguono verifiche e certificazioni dei vari enti e infine, il 12 febbraio, l'autorizzazione all'apertura, firmata dal sindaco, Damiano Coletta.

La procedura di istituzione e poi di assegnazione di nuove sedi farmaceutiche è lunga e articolata: è la Regione Lazio a stabilire il fabbisogno per ogni territorio comunale in base al numero degli abitanti. Nel 2010, su 118mila abitanti, a Latina ne furono stabilite 29 tra esistenti e da istituire, cui seguì il bando di concorso del 2012 per l'assegnazione (in totale erano 274 le sedi disponibili in tutta la regione); nel frattempo, in base all'incremento degli abitanti, le stesse sedi sono state portate a 38. Dopo il concorso, la procedura si interrompe a causa di ricorsi al Tar. Il primo fu quello del 2013, contro la delibera di giunta comunale del 2012, il secondo nel 2016 per la sospensione della determina regionale sul concorso. Superati i contenziosi, tra il 2016 e il 2020 si svolgono diversi interpelli per le sedi non assegnate o rinunciate. Quella di via Aspromonte, ad esempio, è la 33, e, in base al terzo interpello svolto nel 2019 (sempre sul concorso del 2012), risulta anche rifiutata al tempo dall'allora società assegnataria (diversa dall'attuale). Nel 2018, l'aggiornamento delle sedi del capoluogo: Borgo Piave; nella zona del centro commerciale Morbella; in via San Carlo da Sezze; in via Aspromonte; a Latina Scalo in via Carrara; in Q5; alcune di queste sono state nel frattempo aperte, come a Borgo Piave o in via San Carlo da Sezze.

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