Via don Morosini trasformata in rambla, la nuova vita del mercato annonario

Via don Morosini trasformata in rambla, la nuova vita del mercato annonario
2 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Ottobre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 11:57

IL PROGETTO
Gli operatori che rientrano nella sede storica, trasformata in una grande piazza coperta; un ballatoio al piano superiore con spazi ristorazione; un'ampia rambla che prenderà il posto di parte di viale Don Morosini. Eccolo, il progetto del nuovo mercato annonario di Latina, redatto dallo studio Wise Design dell'architetto pontino (ma romano di adozione) Simone Bove su incarico di una cordata di imprenditori che vorrebbe trasformare la struttura usando lo strumento del progetto di finanza.
«È un'idea che rientra nel nucleo di progetti che riguardano teatro, biblioteca, Casa della Musica, ex Garage Ruspi, Banca d'Italia, il cui utilizzo lo decideremo insieme e per il quale oggi (ieri, ndr) ho incontrato una serie di stakeholder: tutti prenderanno vita tra un mese o due, come il teatro o la biblioteca, o entro i prossimi cinque anni», ha detto il sindaco, Damiano Coletta. «Un primo progetto - ha ricostruito la presidente della commissione Lavori pubblici, Celina Mattei, che ne fu coautrice - prese il via già sotto l'amministrazione Finestra, poi l'amministrazione Zaccheo lo fermò per nuovi progetti, per uno dei quali un'impresa presentò un contenzioso, rigettato nel 2018; noi siamo ripartiti, ora, con questa manifestazione di interesse di imprenditori privati pronti a realizzare un progetto di finanza». «Un progetto di ampio respiro europeo», ha spiegato l'assessore al ramo, Emilio Ranieri, che vede nuovi box per gli operatori, posti lungo il perimetro della struttura e, al centro, una grande piazza luminosa, spazio di aggregazione. Il mercato, infatti, terminata la sua funzione annonaria alle ore 14, continuerà a vivere fino a notte, con una particolare illuminazione. Nel ballatoio superiore, si insedieranno spazi ristorazione con cucine, per poter consumare, sull'ampio terrazzo, i prodotti tipici locali. Nel seminterrato, ci sarà uno spazio commerciale aperto fino a tardi dove poter fare acquisti alimentari o di prima necessità, oggi assente nel centro storico, unito a un grande parcheggio da 264 posti auto, a servizio dell'intero quartiere.
«Sarà uno spazio aperto alla comunità», ha spiegato l'autore, l'architetto Simone Bove, che non ha nascosto di essersi ispirato a strutture come la Tate Modern di Londra, o alla rambla di Barcellona. Quest'ultima, in particolare, per viale Don Morosini: la parte davanti al mercato sarà chiusa per renderla pedonale, ma ci sarà un collegamento anche nella zona posteriore, con via Pacini.
An.Ap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA