Corden, altri sei mesi di cassa integrazione: licenziamenti scongiurati

Corden, altri sei mesi di cassa integrazione: licenziamenti scongiurati
di Francesca Balestrieri
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Venerdì 8 Aprile 2022, 09:22

I lavoratori della Corden Pharma di Sermoneta tirano un sospiro di sollievo, almeno per altri sei mesi. Sono stati infatti scongiurati ieri, nel corso del tavolo tecnico che si é svolto in Regione, i 46 licenziamenti dei dipendenti dichiarati in esubero. In realtà i sindacati avevano chiesto un periodo di cassa di 18 mesi comprensiva dei sei di cassa straordinaria e quelli di transizione che avrebbe permesso ai lavoratori di seguire corsi per il reinserimento nel mondo del lavoro. Su questo l'azienda non si è al momento dichiarata disponibile, ma se ne discuterà sicuramente alla fine di questi ulteriori sei mesi.

«Temevamo che l'ammortizzatore potesse andare a danneggiare tutti i lavoratori - aveva spiegato la Cgil di categoria - ma evidentemente l'incontro con i soci di maggioranza di Corden ha smosso le acque. Ora che questi sei mesi ulteriori siano utili per provare a trovare soluzioni valide» Ad annunciare quanto deciso nel corso del tavolo di ieri è stato l'assessore al Lavoro Claudio Di Berardino: «È stato scongiurato il licenziamento di 48 lavoratori che l'azienda di Sermoneta aveva dichiarato in esubero. Un accordo importante - commenta l'assessore Di Bernardino - che si inserisce all'interno di un lungo lavoro che stiamo portando avanti da diversi anni e che ci vede impegnati in questa vertenza al fianco delle organizzazioni sindacali e dell'azienda». Ma l'assessore regionale guarda oltre, in una vertenza che è molto delicata. «Occorre continuare a lavorare affinché possa essere realizzato un rilancio di questa realtà produttiva del settore chimico - farmaceutico e con essa salvaguardati i circa 300 lavoratori del territorio della provincia di Latina. È a questi ultimi che bisogna dare delle certezze e per questo ancora una volta ribadiamo l'importanza di aprire una fase di sviluppo che veda nel piano industriale una nuova prospettiva aziendale che veda la continuità occupazionale dei lavoratori e lo sviluppo sostenibile del territorio in uno dei settori strategici e innovativi come quello chimico farmaceutico». «Prendiamo atto con soddisfazione dell'accordo raggiunto in Regione Lazio. Questo non deve però essere considerato un punto di arrivo: se siamo soddisfatti per l'accordo raggiunto, che ha scongiurato il licenziamento di 48 lavoratori, ora più che mai l'impegno deve proseguire per salvaguardare l'intero sito produttivo che, come già nel passato, deve continuare a essere una eccellenza del territorio pontino, in uno dei distretti chimico farmaceutici tra i più importanti d'Italia - dice la sindaca Giuseppina Giovannoli - pertanto dobbiamo unire le forze e mettere in campo tutti gli strumenti necessari per il rilancio di quel sito, attraverso un piano industriale vero da parte dell'azienda, che passi attraverso la sua naturale vocazione, la produzione di farmaci per salvare le vite, evitando spacchettamenti o diverse destinazioni incompatibili con questo territorio.   La sede più opportuna per creare i presupposti per un nuovo ciclo di sviluppo per lo stabilimento di Sermoneta è il tavolo di confronto aperto lo scorso 17 marzo, convocato dal prefetto Maurizio Falco che ringraziamo per la determinazione, come massima autorità di governo del territorio, nel comprendere la necessità di un intervento istituzionale autorevole in questa vicenda».
Francesca Balestrieri
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