Vaccini nelle farmacie, 70 strutture della provincia di Latina sono pronte

Vaccini nelle farmacie, 70 strutture della provincia di Latina sono pronte
di Bianca Francavilla
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Martedì 30 Marzo 2021, 05:06 - Ultimo aggiornamento: 14:40

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha parlato di circa 1000 farmacie, su 1800, pronte a partire con la campagna vaccinale dalla fine di aprile. Si tratta di una pre-adesione, che si concretizzerà in seguito al protocollo con le linee guida che verrà deciso in accordo con il Ministero della Salute e in seguito alla certezza delle dosi Johnson&Johnson. Di queste circa 60-70 sono le farmacie della provincia di Latina interessate a dare la propria disponibilità che, proprio come già avvenuto per i tamponi, avverrà su base volontaria.
«Dipenderà molto dalle linee guida spiega Roberto Pennacchio, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della provincia di Latina ma circa la metà delle farmacie della provincia di Latina è disponibile. Dipenderà anche da come dovrà essere effettuato il servizio, perché probabilmente non tutte avranno a disposizione gli spazi per effettuare le vaccinazioni nel rispetto delle procedure che verranno indicate».

Ancora non è stato messo nero su bianco, infatti, il dove. Se per i tamponi non era possibile svolgerli nello stesso spazio dove entravano i clienti ma serviva un'area separata apposita o una struttura amovibile all'esterno, per i vaccini il discorso potrebbe essere diverso e non è escluso che si possano svolgere all'interno. Da quanto si apprende fino ad ora, le farmacie dovranno attrezzarsi per creare una zona di accettazione, una di inoculazione e una di osservazione e saranno i farmacisti in persona a somministrare il vaccino, dopo un corso di formazione messo a disposizione dall'Istituto Superiore di Sanità della durata di 20 ore. «Aspettiamo le linee guida conclude Pennacchio ma se gli spazi delle farmacie saranno in linea con il protocollo operativo probabilmente si potranno svolgere anche all'interno».


In attesa di ulteriori dettagli, dunque, le farmacie della provincia di Latina si stanno preparando. «La farmacia Fontana ha dato da subito la propria disponibilità spiega la titolare Amelia Fontana e come spazi stiamo valutando se utilizzare quelli all'interno della farmacia o un gazebo esterno, che non sarà lo stesso che utilizziamo per i tamponi rapidi e sierologici così da garantire la sicurezza.

L'unica perplessità è relativa allo scudo legale, su cui il premier e il ministro della salute stanno lavorando. Noi attueremo il protocollo e lo rispetteremo nei minimi particolari, ma in letteratura ci sono sempre stati casi di reazioni allergiche o inaspettate e speriamo che trovino una quadra sulla tutela per i farmacisti vaccinatori, come per tutte le altre figure che svolgono questo servizio».

Disponibile anche la farmacia Travagliati situata in zona tribunale, dove proprio in questi giorni si stanno organizzando per adibire uno spazio apposito in una stanza presente dentro la farmacia. Secondo quanto spiegano la gestione dovrebbe essere più semplice perché non dovrebbe essere richiesto, come per i tamponi, un ingresso indipendente. Anche qui attendono linee guida soprattutto per quanto riguarda le prenotazioni e le eventuali file da gestire all'esterno. «In linea di massima siamo disponibili, ma aspettiamo le precise linee guida per dirlo con sicurezza spiega il titolare della farmacia San Luca di Latina Non sappiamo se dopo il corso il farmacista sarà parificato a un sanitario o se dovrà avvalersi comunque di professionisti, quando dovrà essere lo spazio minimo interno per poter svolgere le vaccinazioni all'interno delle strutture né tantomeno abbiamo informazioni su come gestire le eventuali reazioni e cosa rischiamo».


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