Una città senza acqua. Il gestore si difende: «Lavori fondamentali, recuperato il 15% della portata della condotta principale»

Una città senza acqua. Il gestore si difende: «Lavori fondamentali, recuperato il 15% della portata della condotta principale»
di Marco Cusumano
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Giovedì 9 Giugno 2022, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 15:17

Una giornata di disagi, un intervento più complesso del previsto ha ritardato il ritorno dell'acqua nei comuni pontini serviti dalla centrale di Sardellane: Latina, Pontinia, San Felice Circeo, Sezze, Sabaudia e Terracina. La società Acqualatina aveva pianificato i lavori di manutenzione straordinaria per la notte tra martedì e mercoledì, con ripristino previsto alle 6. Ma così non è stato: l'acqua è tornata dalle 8,40 in poi, ma in alcune zone si è dovuto attendere addirittura fino al pomeriggio, con disagi enormi sia per i cittadini che per le attività commerciali.
I LAVORI
L'intervento ha riguardato la condotta adduttrice principale proveniente dalla centrale di produzione di Sardellane. «Si è trattato di un importante intervento di riparazione di otto perdite - spiega Acqualatina - che ha coinvolto 3 squadre per un totale di circa 20 persone. La società ha predisposto i lavori in notturna (tra il 7 e l'8 giugno) per ridurre i disagi di un intervento che avrebbe comportato assenza di acqua per la gran parte della giornata». Ma qualcosa è andato di traverso. I lavori sono stati più complessi del previsto e i tempi si sono allungati di qualche ora, cogliendo di sorpresa l'intero capoluogo. «Le tempistiche - spiega Acqualatina - si sono rivelate stringenti alla luce della complessità dei lavori e quindi è stato necessario procrastinare l'orario di rientro del servizio. Sono stati diffusi sms per informare preventivamente nella giornata di lunedì e poi aggiornamenti nelle prime ore del mattino di mercoledì, una volta evidenziato il ritardo».
SCARSA COMUNICAZIONE
Ma il problema è stato soprattutto di comunicazione: in assenza di comunicati stampa che avrebbero raggiunto una platea molto più ampia, l'interruzione idrica è stata comunicata soltanto a chi è iscritto al servizio di sms fornito da Acqualatina. Risultato: la maggior parte delle persone si è accorta del problema aprendo il rubinetto ieri mattina.
La società ha attivato le autobotti, disponibili fino al ripristino effettivo del servizio, ma evidentemente ciò non ha ridotto i pesanti disagi per cittadini e attività commerciali. Acqualatina si è detta consapevole del problema provocato dal ritardo della riparazione, ma ha voluto sottolineare l'importanza e i benefici che l'intervento tecnico porterà all'intera comunità.
IL RECUPERO
Nonostante il ritardo, i lavori sulla condotta principale sono andati a buon fine. «Abbiamo ottenuto - spiega il gestore idrico - un recupero stimato di 100 l/s, circa il 15% della portata totale della condotta. Questa riparazione rientra in un piano più ampio di risanamento delle reti e recupero delle perdite su tutto il territorio dell'ATO4, sia in termini di interventi straordinari che di interventi strutturali per la sostituzione di interi tratti di condotta.
Tutto ciò rientra nel piano di risanamento delle reti di tutto l'ATO4, oggetto anche di richiesta di finanziamenti in ambito Pnrr e contribuirà a migliorare la disponibilità idrica del territorio aumentando la flessibilità del sistema e la resilienza dello stesso, soprattutto di fronte a consumi in crescita e fenomeni più o meno straordinari connessi ai cambiamenti climatici in corso a livello locale e generale. In particolare per la condotta adduttrice di Sardellane sono stati già approvati fondi in ambito Pnrr per la sostituzione completa con una nuova condotta per un importo pari a circa 12 milioni totali di cui 8 finanziati dal Pnrr e 4 inseriti nel piano degli investimenti dell'ATO4. L'intervento è in fase di prossimo affidamento con la procedura di gara».
 

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