Ulisse, sprint da record al Giovannini

Ulisse, sprint da record al Giovannini
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Martedì 18 Gennaio 2022, 05:01
ATLETICA
Miglioramento di un decimo in un anno, ma anche secondo junior alltime dietro ai grandi nomi dell'atletica leggera italiana. L'impresa porta la firma dello sprinter setino Angelo Ulisse, grande protagonista sui 60 metri nel Memorial Alessio Giovannini, al Palaindoor di Ancona. Nel meeting che a tre anni esatti dalla scomparsa ha ricordato il giornalista, colonna dell'area comunicazione Fidal, il portacolori delle Fiamme Gialle con il crono di 6.68 è diventato il secondo under20 italiano di sempre, dietro soltanto al record nazionale juniores che fu stabilito dal milanese Filippo Tortu, campione olimpico in carica nella 4x100 (6.64 nel 2017) e al pari del romano Pierfrancesco Pavoni, medaglia d'argento nei 100 piani agli Europei di Atene 82. È riuscito inoltre ad abbassare il personale complessivamente di un decimo esatto dopo essere sceso a 6.72 in batteria. Alle sue spalle si sono piazzati gli under 23 Francesco Sansovini (Olimpus) e Marco Ricci (Nissolino Sport). È un magic moment per il 18enne velocista pontino, che nel 2021 fu bronzo europeo di categoria a Tallinn con la 4x100 e primatista italiano nella staffetta veloce col quarto posto ai Mondiali U20 di Nairobi (Kenia). Un ragazzo che sta crescendo a vista d'occhio, che ha aperto a tutto gas il 2022, già prontissimo per gli appuntamenti di rilievo che nel mese di febbraio saranno tutti ospitati nella città dorica: lo start è fissato con i tricolori di categoria (5-6), ghiotto antipasto degli Assoluti al coperto (26-27). All'aperto occhi puntati sia sugli italiani U20 (8-10 luglio) sulla pista del Raul Guidobaldi di Rieti e soprattutto sui Mondiali U20 di Cali in Colombia (1-6 agosto), con il chiaro intento di centrare la finale e andare a podio nella staffetta. Gonfia il petto lo sprinter lepino, che si allena a Castelporziano, base operativa del centro gialloverde, seguito dal tecnico etneo Claudio Licciardello. «Il risultato è frutto del lavoro intenso e certosino che abbiamo svolto in queste settimane a Catania con Licciardello e con il mio preparatore fisico Riccardo Carbonaro. La condizione era buona, ci aspettavamo tanto, ma l'esordio è stato veramente incredibile. È solo l'inizio, bisogna restare con i piedi per terra e continuare su questo passo. È la mia prima annata da atleta-professionista e l'obiettivo è di dare il massimo», chiosa il talento di Sezze che si ispira alla leggenda barlettana Pietro Mennea, La freccia del Sud.
Andrea Gionti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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