Travolto da una minicar muore un uomo di 72 anni di Sezze, conducente sotto shock

Travolto da una minicar muore un uomo di 72 anni di Sezze, conducente sotto shock
di Francesca Leonoro
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Giovedì 2 Settembre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 10:39

Ancora una tragedia, l'ennesima, sulle strade della nostra provincia. La vittima è Elio Venditti, un uomo di 72 anni di Sezze investito da una mini-car nella notte di martedì. Il pensionato è stato investito da una microvettura guidata da un ragazzo del posto di soli 16 anni, rimasto fortemente traumatizzato dall'accaduto. Il dramma si è consumato intorno alle 22, quando il 72enne ha deciso di incamminarsi lungo il piazzale dell'Anfiteatro, una zona particolarmente frequentata dai ragazzi del luogo che sono soliti posteggiare le auto nel grande spiazzo e incontrarsi per chiacchierare. La dinamica dell'incidente è oggetto di indagini da parte delle forze dell'ordine, stando alle prime ricostruzioni e alle parole dei tanti testimoni, sembra che l'anziano si sia accasciato a terra all'improvviso, forse per un malore, all'altezza del cancello che conduce alla struttura. Poco dopo esser caduto a terra, proprio quando il 72enne era sul punto di rimettersi in piedi, la minicar lo ha travolto.


Tutto è avvenuto nel giro di pochi attimi e il giovane alla guida dell'automobile, sentito il forte urto, ha subito fatto inversione ed è sceso dall'auto per sincerarsi delle condizioni dell'uomo. Immediato l'allarme ai soccorsi, con i sanitari del 118 che, una volta sul posto, hanno fatto di tutto per tentare di rianimare il 72enne ma a nulla sono valsi gli sforzi, l'uomo ha perso la vita prima di poter raggiungere il pronto soccorso più vicino. Sul posto si sono precipitati anche i Carabinieri della caserma di Sezze, che hanno sentito il ragazzo e raccolto le dichiarazioni dei testimoni.
Nel frattempo, la Procura della Repubblica di Latina ha aperto un fascicolo nei confronti del 16enne, indagato per omicidio stradale. Un'ipotesi di reato che potrebbe sfumare qualora venisse confermata la tesi dell'accasciamento della vittima a causa di un malore. Se infatti l'uomo era ancora steso al suolo al momento dell'impatto, sarebbe risultato molto difficile per il giovane rendersi conto della sua presenza sulla carreggiata e rallentare per tempo. Ulteriore particolare che ha destato l'attenzione dei militari intervenuti, il fatto che entrambe le scarpe della vittima, trovata scalza, siano state rinvenute a circa 15 metri dal punto dell'impatto, una distanza tale da far supporre o che l'impatto sia stato estremamente violento, tale da scaraventare in lontananza le calzature, o che, per qualche ragione, l'uomo se ne fosse liberato forse proprio a causa del malore. A far luce su ogni dettaglio saranno le indagini della Procura di Latina.

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