Tentato omicidio: due latitanti arrestati a Latina

Tentato omicidio: due latitanti arrestati a Latina
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Venerdì 4 Febbraio 2022, 09:49

 Altri due latitanti arrestati a Latina dai carabinieri. Si tratta di due cittadini di nazionalità rumena, di 56 e 53 anni, condannati per il reato di tentato omicidio aggravato. Anche loro si nascondevano nella città capoluogo, come il connazionale di 21 anni già rintracciato e catturato solo qualche giorno fa. Sui due uomini pendeva un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria della Romania. A loro gli investigatori dell'Arma sono arrivati approfondendo le indagini dopo il primo arresto e dopo quello di un cittadino marocchino rintracciato in città e ricercato in tutta Europa.


L'obiettivo era comprendere se i latitanti fossero semplicemente di passaggio a Latina o avessero invece trovato rifugio sul territorio grazie all'ausilio di altri complici. Così il personale della sezione operativa del nucleo radiomobile ha avviato servizi mirati finalizzati alla ricerca e alla cattura di altri potenziali soggetti colpiti da misure restrittive ed eventualmente legati ai ricercati. L'attività investigativa ha consentito subito di stringere il cerchio sui complici del primo rumeno condannato per un tentato omicidio aggravato avvenuto in Romania. I militari hanno dunque continuato a ininterrottamente a fare ricerche nella stessa zona del precedente arresto battendo palmo a palmo il territorio. Sono riusciti così a rintracciare i due complici, sorprendendoli mentre a piedi percorrevano una strada isolata nelle campagne pontine. Entrambi sono risultati già condannati per aver bloccato e catturato la vittima e per averla colpita con il proposito di ucciderla, armati di bastoni di ferro, mazze da baseball e di un coltello.
La Corte d'Appello di Roma ha convalidato i due nuovi arresti e disposto per i due stranieri il trasferimenti in carcere in attesa che sia perfezionata la procedura per l'estradizione. Le indagini però proseguono per comprendere se tutti e tre i ricercati abbiano scelto come rifugio la provincia di Latina perché sapevano di poter contare sull'appoggio di soggetti locali in grado di fornire loro la giusta protezione.
La.Pe.
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