Dal 26 aprile inizierà il percorso verso la normalità, con una roadmap decisa dal Governo Draghi. C'è tanta attesa anche per quanto riguarda gli stabilimenti termali di Suio, alcuni dei quali sono già al lavoro per riaprire. Nella timeline imposta dal Governo, le terme potranno essere riaperti dal primo luglio, mentre le piscine all'aperto riapriranno dal 15 maggio, stessa data degli stabilimenti balneari. Le linee guida proposte dalle Regioni chiedono prenotazioni per l'accesso alle piscine e liste da conservare almeno per 14 giorni, oltre a postazioni che permettano la distanza di almeno due metri tra le persone.
A Suio Terme ci si organizza almeno per la riapertura di alberghi e piscine all'aperto, mentre come già detto per gli impianti termali bisognerà attendere altri due mesi.
Tra i primi impianti a riaprire figurano quelli più grandi, ovvero Terme Vescine che prevede l'apertura per il 5 maggio, chiaramente soltanto per quanto riguarda albergo e centro benessere e sono già aperte le prenotazioni. L'altro grande impianto è quello delle Terme Sant'Egidio che dovrebbe riaprire per fine aprile, ma le date potrebbero slittare direttamente a maggio. Se seguire tutti gli altri, che come già detto laddove non possiedono ospitalità alberghiera potranno almeno riaprire le piscine all'aperto ma senza i percorsi termali. «Ci stiamo mettendo di nuovo moto, nonostante le difficoltà, c'è molta incertezza ma dobbiamo avere fiducia nella ripartenza», si limitano a dire alcuni termalisti. Molti di loro ammettono di non poter riaprire in queste condizioni, a causa delle troppe restrizioni, altri riapriranno soltanto a luglio potendo contare sul turismo propriamente termale. Insomma, si riparte ma con tante difficoltà e incertezze sul futuro.
Giuseppe Mallozzi
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