Straniero trovato morto nel laghetto Il decesso potrebbe risalire a 6 giorni fa

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Lunedì 10 Maggio 2021, 05:01
FORMIA
Potrebbe risalire a cinque o sei giorni prima, e non solo a tre, la morte del 47enne romeno senza fissa dimora, il cui cadavere è stato ritrovato verso le 15 di sabato impigliato in un canneto poco distante dalla riva del laghetto di Penitro da uno dei residenti della zona, in giro in canoa con alcuni familiari. È un'ipotesi formulata dal medico legale dell'Asl Paolo Fusco, che ha eseguito un'ispezione cadaverica nella stessa serata prima del trasferimento della salma all'obitorio dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino. Il corpo dello straniero era gonfio e in avanzato stato di decomposizione. E c'è da considerare pure il tipo di acqua, dolce ma in parte anche salinica, del laghetto in cui è stato ritrovato il cadavere, che necessita di un esame particolare. Non sono stati, comunque, riscontrati segni di violenza. Solo qualche escoriazione probabilmente dovuta al contatto con il canneto nel quale è stato ritrovato il corpo, semisommerso con il volto riverso nell'acqua. A stabilire, però, con maggiore certezza le cause della morte del romeno, probabilmente dovuta ad un malore, e il tempo al quale essa risale, potrà essere solo l'esame autoptico che il Pm Roberto Nomi Bulgarini dovrà disporre affidando l'incarico, probabilmente già nella giornata di oggi, ad un medico legale di fiducia della Procura di Cassino. Le indagini coordinate dal capitano Michele Pascale, comandante la Compagnia dei carabinieri di Formia, proseguono per ricostruire le ultime ore di vita del 47enne,la cui famiglia vive in Romania, e come sia arrivato al laghetto, meta di pescatori ma non facilmente accessibile.
Sandro Gionti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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