E' a lui dunque che fa capo il gruppo che negli anni a Latina ha continuato ad operare attraverso estorsioni, spaccio di droga, intimidazioni, in una sequenza senza fine di azioni criminali che hanno tenuto sotto scacco grosse fette del territorio. Le operazioni Caronte e Alba Pontina sembravano aver sgominato i vertici del clan, ma l'esercizio di quel potere, consolidato dall'omertà e dalla paura delle vittime, è rimasto sostanzialmente intatto. Così, di volta in volta, commercianti, imprenditori, ristoratori e privati cittadini, hanno piegato ancora la testa e accettato, preferendo spesso pagare e tacere. L'operazione Scarface ha portato all'arresto di altre 33 persone chiudendo il cerchio su alcuni vecchi episodi criminali e facendo luce su una lunga serie di altri episodi inediti e mai denunciati che offrono l'ulteriore prova della forza intimidatrice della famiglia Di Silvio.
Servizi alle pagine 58 e 59
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