Atti illegittimi, tutto da rifare per altri tre concorsi della Asl

Atti illegittimi, tutto da rifare per altri tre concorsi della Asl
di Rita Cammarone
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Sabato 18 Dicembre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 08:57

 Atti ritenuti illegittimi: tutto da rifare per i concorsi pubblici indetti dalla Asl di Latina per il reclutamento di due otorinolaringoiatri e, in forma associata, di 39 cardiologi. A pochi mesi di distanza dagli arresti choc per la concorsopoli della sanità pontina, l'azienda sanitaria nelle ultime ore, con tre delibere a firma del direttore generale Silvia Cavalli, ha provveduto ad annullare i lavori delle Commissioni esaminatrici, fatte salve le domande di partecipazione dei candidati. Si scoprono così alcuni partecipanti che avevano conseguito punteggi alla prova orale addirittura superiori alla al massimo attribuibile. Oppure verbali con l'elenco dei candidati esaminati senza i voti attribuiti e altre irregolarità ritenute insuperabili.

I TRE CONCORSI

Nello specifico l'annullamento degli atti, considerati illegittimi, hanno riguardato i concorsi pubblici per titoli ed esami per la copertura di due posti di dirigente medico nella disciplina di Otorinolaringoiatria, indetto con deliberazione 987 del 19 agosto 2020; di 14 posti di dirigente medico nella disciplina di Cardiologia per il servizio di Emodinamica, indetto in forma aggregata, con deliberazione 835 del 23 agosto 2019, tra le Asl Latina, Roma 1 e Roma 3 e il policlinico Tor Vergata, con la Asl pontina capofila; di 25 posti di dirigente medico nella disciplina di Cardiologia, indetta in forma aggregata, con deliberazione 834 del 23 agosto 2019, tra le Asl Latina, Roma 1, Roma 2, Viterbo e Frosinone e l'azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, con Asl di Latina capofila.

ILLEGITTIMITÀ CONTESTATE

E' il 30 aprile 2021, quando il liceo classico Dante Alighieri di Latina apre le porte per accogliere i concorsisti che, avendo superato la prova pratica per i due posti di medico otorinolaringoiatrici, si apprestavano a sostenere l'esame orale.

Ma il punteggio ottenuto al termine della seconda prova, alla verifica degli atti da parte della Asl, sarebbe risultato omesso nei verbali della commissione che, secondo la ricostruzione, non avrebbe neanche provveduto a pubblicare la graduatoria se non il 19 maggio 2021, senza alcuna certezza rinvenibile dal verbale. E non è finita qui. Dalla lettura della delibera della manager Cavalli, emerge anche che la valutazione dei titoli dei candidati, da effettuarsi prima della correzione della prova, sarebbe invece stata praticata per 34 candidati successivamente alla correzione della prova scritta e per 35 candidati dopo la prova pratica. E come se non bastasse, quattro candidati, con votazione insufficiente alla prova orale, sarebbero stati inseriti nella graduatoria finale degli idonei con un bizzarro calcolo aritmetico. Risulta altresì si legge nella delibera di annullamento che tra candidati hanno conseguito un punteggio alla prova orale, calcolato come in precedenza, superiore al massimo attribuibile per tale prova. Anche nel procedimento di selezione dei 14 cardiologi per il servizio di Emodinamica, l'azienda sanitaria contesta l'omessa indicazione nei verbali della commissione esaminatrice dei voti attribuiti a fine prova. Sottolineata in rosso l'integrazione dei criteri di valutazione eseguita dopo la correzione della prova pratica ed immediatamente prima di procedere alla relativa valutazione. Eccepita, inoltre, l'omessa indicazione sul foglio dell'elaborato del numero corrispondente a quello della busta piccola contenente le generalità del candidato: nell'esame di pratica, è mancata la certa riconducibilità della prova al candidato - si legge nella delibera di annullamento in violazione dei principi di trasparenza ed imparzialità dell'azione amministrativa. Dunque, tutto da rifare per i 98 cardiologi ritenuti idonei. La mancata indicazione dei punteggi è stata contestata alla commissione esaminatrice anche per il concorso relativo al reclutamento degli altri 25 cardiologi. Nella procedura, inoltre, la valutazione dei titoli sarebbe stata effettuata per 130 candidati su un totale di 170 esaminati, successivamente alla correzione della prova scritta. Anche per questo concorso è stata contesta l'omessa indicazione numerica sui fogli degli elaborati.

LE CONSEGUENZE

L'annullamento da parte della dottoressa Cavalli è arrivato al termine di un complesso iter durante il quale le commissioni sono state invitate a fornire spiegazioni. Le stesse avrebbero rappresentato errori materiali condizionati dalla legislazione emergenziale inerenti il contenimento della pandemia da Covid 19, ma la giustificazione non ha convito la manager: Le argomentazioni prodotte dalla commissione si legge nei recenti deliberati non consentono di superare le criticità evidenziate. Dunque, si riparte da zero con ripetizione delle prove d'esame e nuove commissioni esaminatrici. Un brutto colpo per la sanità che sconta la carenza di medici. La nomina verrà effettuata a breve e così saranno riattivate le procedure concorsuali. Al momento non ho altro da dire, ha commentato il direttore generale Silvia Cavalli.
Rita Cammarone
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