Atti ritenuti illegittimi: tutto da rifare per i concorsi pubblici indetti dalla Asl di Latina per il reclutamento di due otorinolaringoiatri e, in forma associata, di 39 cardiologi. A pochi mesi di distanza dagli arresti choc per la concorsopoli della sanità pontina, l'azienda sanitaria nelle ultime ore, con tre delibere a firma del direttore generale Silvia Cavalli, ha provveduto ad annullare i lavori delle Commissioni esaminatrici, fatte salve le domande di partecipazione dei candidati. Si scoprono così alcuni partecipanti che avevano conseguito punteggi alla prova orale addirittura superiori alla al massimo attribuibile. Oppure verbali con l'elenco dei candidati esaminati senza i voti attribuiti e altre irregolarità ritenute insuperabili.
I TRE CONCORSI
Nello specifico l'annullamento degli atti, considerati illegittimi, hanno riguardato i concorsi pubblici per titoli ed esami per la copertura di due posti di dirigente medico nella disciplina di Otorinolaringoiatria, indetto con deliberazione 987 del 19 agosto 2020; di 14 posti di dirigente medico nella disciplina di Cardiologia per il servizio di Emodinamica, indetto in forma aggregata, con deliberazione 835 del 23 agosto 2019, tra le Asl Latina, Roma 1 e Roma 3 e il policlinico Tor Vergata, con la Asl pontina capofila; di 25 posti di dirigente medico nella disciplina di Cardiologia, indetta in forma aggregata, con deliberazione 834 del 23 agosto 2019, tra le Asl Latina, Roma 1, Roma 2, Viterbo e Frosinone e l'azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, con Asl di Latina capofila.
ILLEGITTIMITÀ CONTESTATE
E' il 30 aprile 2021, quando il liceo classico Dante Alighieri di Latina apre le porte per accogliere i concorsisti che, avendo superato la prova pratica per i due posti di medico otorinolaringoiatrici, si apprestavano a sostenere l'esame orale.
LE CONSEGUENZE
L'annullamento da parte della dottoressa Cavalli è arrivato al termine di un complesso iter durante il quale le commissioni sono state invitate a fornire spiegazioni. Le stesse avrebbero rappresentato errori materiali condizionati dalla legislazione emergenziale inerenti il contenimento della pandemia da Covid 19, ma la giustificazione non ha convito la manager: Le argomentazioni prodotte dalla commissione si legge nei recenti deliberati non consentono di superare le criticità evidenziate. Dunque, si riparte da zero con ripetizione delle prove d'esame e nuove commissioni esaminatrici. Un brutto colpo per la sanità che sconta la carenza di medici. La nomina verrà effettuata a breve e così saranno riattivate le procedure concorsuali. Al momento non ho altro da dire, ha commentato il direttore generale Silvia Cavalli.
Rita Cammarone
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