Salvini atteso a Capoportiere, la Lega rivendica la leadership

Salvini atteso a Capoportiere, la Lega rivendica la leadership
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Domenica 1 Agosto 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 10:23

 Il candidato del centro-destra non c'è ancora e a questo punto difficilmente la coalizione andrà unita, ma intanto la Lega rivendica il suo ruolo e cala l'asso con la presenza di Matteo Salvini. Il leader è atteso il 4 agosto alle 21 a Capoportiere, ufficialmente per la raccolta firme del referendum sulla giustizia, ma dal partito non perdono occasione per ribadire che: «Alla vigilia di una campagna elettorale per alcuni tra i comuni più importanti della provincia di Latina, in particolare per il capoluogo pontino, la Lega vuole ribadire il suo ruolo centrale e trainante per la coalizione di Centrodestra chiamando a raccolta la sua gente intorno al suo Capitano». Non solo: «Quella di mercoledì sera sarà anche l'occasione per testimoniare la grande e particolare attenzione che Salvini ha sempre avuto per la provincia di Latina e per il capoluogo in particolare - aggiungono - Tanto che proprio da Latina e provincia in questi ultimi anni sono sempre arrivati consensi ampi e rassicuranti per la Lega in tutte le tornate elettorali».


REFERENDUM
Salvini -come detto - sarà a Latina «per incontrare militanti e sostenitori del partito» in un appuntamento «che si inserisce nell'ambito delle iniziative per la raccolta firme per i quesiti referendari sulla giustizia che hanno toccato nelle scorse settimane già 350mila firme in tutta Italia raccolte dalla Lega».
Nel capoluogo pontino il leader «chiederà un ulteriore sforzo per incrementare ancor di più le adesioni alla campagna referendaria su un tema di strettissima attualità politica e sul quale si gioca il futuro del Paese. Una giustizia più veloce e giusta»
PRESENZE
All'evento saranno sul palco tutti gli eletti e i rappresentati istituzionali della Lega sul territorio della provincia di Latina, «ad iniziare dal coordinatote regionale e sottosegretario al Mef, Claudio Durigon, il coordinatore provinciale senatore Gianfranco Rufa, l'onorevole Francesco Zicchieri e il capogruppo in Regione Lazio Angelo Orlando Tripodi, oltre a tutti gli eletti nelle varie istituzionali locali, nazionali ed europee». Non viene citato direttamente (svista o scelta?) Matteo Adinolfi, coinvolto - e dichiaratosi estraneo - nell'indagine della Dda di Roma sul voto di scambio politico mafioso dopo le dichiarazioni del pentito del clan Di Silvio, Agostino Riccardo.
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