Sabaudia, sul lago «barche contingentate e priorità alla Nazionale»

Sabaudia, sul lago «barche contingentate e priorità alla Nazionale»
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Venerdì 5 Marzo 2021, 05:01
IL CASO
La nazionale di canottaggio potrebbe lasciare Sabaudia dopo 8 anni di presenza per via del sovraffollamento di canottieri sul lago. Il grido di allarme è stato lanciato nei giorni scorsi dal presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale e dal direttore tecnico della Nazionale di Canottaggio, Franco Cattaneo. Sulla questione è intervenuta Anna Scalfati, presidente del consiglio di amministrazione dell'Azienda Vallicola lago di Paola. «La famiglia Scalfati che ha come riferimento le volontà dell' avvocato Giulio Scalfati, già ufficiale della Regia Marina e canottiere lui stesso, ha sempre avuto un rapporto di stretta collaborazione con la Marina Militare esordisce - L'attuale gestione dell' Azienda Vallicola del Lago di Paola ha inteso fin dall'inizio mantenere questo stretto legame in base al quale è stato possibile ospitare con ottimi risultati la Nazionale Italiana all'interno delle strutture militari attrezzate lungo la sponda del lago della città di Sabaudia. E quindi, pur non essendoci un diretto rapporto tra la gestione e la proprietà del lago di Paola e la Federazione, gli atleti hanno potuto considerare il bacino la loro seconda casa dopo Piediluco. La preziosa cornice del Lago di Paola è il frutto di un'opera incessante di contrasto ad attività abusive che di fatto, negli anni, avrebbero totalmente precluso l'uso sportivo. Lo sviluppo delle attività del canottaggio è avvenuto in modo spontaneo e ha dato vita a un'economia del territorio che oggi può essere in contrasto sia con le attività di pesca sia con la sicurezza degli atleti della Nazionale. Per tale ragione, alla fine del periodo di esclusiva destinato alle attività propedeutiche alla Coppa del Mondo, entrerà in vigore un regolamento che vedrà pochi protagonisti e grande professionalità nella gestione degli accessi al lago». In particolare si fa riferimento ai circoli in affitto su area comunale e a pochi pontili autorizzati. «L'accesso al lago sarà garantito a un numero di atleti direttamente proporzionale alla valutazione di incidenza che stabilirà quante barche sono sostenibili dal punto di vista ambientale - chiarisce Anna Scalfati - È evidente che il primo posto è destinato ai nostri atleti».
E.Pie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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