Rifiuti, aliquota massima al 5 percento per un anno ma potrebbe essere l'ultimo

Rifiuti, aliquota massima al 5 percento per un anno ma potrebbe essere l'ultimo
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Sabato 8 Maggio 2021, 05:01
I CONTI
Ancora un anno con l'aliquota massima al 5%, ma potrebbe essere forse l'ultimo. Il Comune di Latina si ritrova, anche per il 2021, con l'aliquota al massimo per le funzioni ambientali. È quella forma di imposta stabilita dalla Provincia di Latina sul costo di gestione del servizio rifiuti, determinata in modo tale da premiare i Comuni virtuosi che hanno alte percentuali di raccolta differenziata con aliquote all'1% (23 Comuni in provincia, la maggioranza) e penalizzare quelli meno virtuosi, con un'aliquota massima che arriva al 5% (oltre a Latina, solo Sezze e le due isole). Quello che fa fede è il dato che il Comune trasmette a un'organo addetto, l'Osservatorio provinciale rifiuti, da cui la Provincia trae le percentuali di ogni amministrazione, per poi ripartire l'aliquota. Nel 2019, anno di riferimento di questa determina per il 2021, Latina ha svolto il 28,41% di raccolta differenziata, ovvero sotto la soglia del 30%; nel 2018 fu il 24,03%; nel 2017 il 23,72%, la performance peggiore degli ultimi anni. Fu il 2016 l'ultimo anno sopra il 30%, precisamente il 30,56%. Fu quello l'anno per cui - nel 2018, ovvero all'atto della determinazione delle aliquote - il Comune di Latina chiese e ottenne di far rettificare il dato, che già allora era apparso inferiore al 30%, precisamene al 29,34%, e che aveva inizialmente fatto scattare l'aliquota maggiore: era successo che - secondo piazza del Popolo, non era stato correttamente inserito il dato del multimateriale denominato frazione estranea: corretto il quantitativo di questa frazione, il dato della differenziata risalì oltre il 30% e l'aliquota fu corretta dal 5% al 3%. Per completezza, l'anno migliore - si fa per dire - fu il 2012 con il 33,91%. Cifre ovviamente ben lontane dal 65% imposto come minimo di legge dal decreto Ronchi di oltre 20 anni fa. Ma già dal 2020 (aliquota 2022) le cose potrebbero cambiare: il dato medio annuale è infatti sulla soglia del 30%, con punte del 34%, ma fortemente penalizzato dai due mesi di lockdown in cui precipitò al 26%; se si aggiunge però il compostaggio domestico, che vale altri 2 punti, si arriva al 32% annuo.
An. Ap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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