Elezioni regionali, spuntano i primi nomi: partiti pontini al lavoro

Elezioni regionali, spuntano i primi nomi: partiti pontini al lavoro
di Andrea Apruzzese
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Domenica 2 Ottobre 2022, 12:00

Angelo Tripodi nella Lega quasi certamente ricandidato; Salvatore La Penna e Enrico Forte anche, nel Pd; Pino Simeone in FI che invece con ogni probabilità sceglierà di fermarsi, dopo due legislature consecutive; mentre, tra le nuove candidature, spiccherà quasi sicuramente quella di Enrico Tiero in FdI. È forse ancora presto per ragionare delle candidature alla carica di consigliere regionale, ma, come dicono molti, chi ha tempo non aspetti tempo. Tempi che dipendono dalle dimissioni da governatore di Nicola Zingaretti, eletto alla Camera, ma la finestra utile sarà tra gennaio e metà febbraio al massimo. in questo momento però molti guardano al Governo e alla composizione degli equilibri alle Camere.


PONTINI
Nondimeno diversi nomi per i candidati pontini sono già sul tavolo, a partire dagli uscenti. Nella Lega, la neo deputata, nonché responsabile dell'organizzazione a livello provinciale, Giovanna Miele, osserva che Angelo Tripodi, attuale capogruppo leghista alla Pisana, alla sua prima legislatura, «sarà certamente ricandidato. Ma è presto per ragionare, la fase delle regionali non è ancora iniziata, in questo momento si stanno facendo i primi incontri per il Parlamento e il Governo. È chiaro che su Latina c'è un'attenzione particolare, abbiamo tanti uomini e donne capaci in provincia per dare un contributo e sappiamo che la Regione è l'ente più prossimo ai Comuni su temi come ambiente e sanità». In FI, Pino Simeone pensa invece di fermarsi: «Ho fatto due legislature, e con ogni probabilità mi fermerò».


NOMI E VOCI
Alla domanda se la forte affermazione a livello nazionale di FdI possa influire anche sulle scelte del centrodestra per le regionali, osserva che «tutto e niente può influire; si lavorerà alla candidatura migliore, più che se spetti a noi o a altri; importante, è che sia valida per governare bene». In FdI, voci sempre più insistenti parlano della candidatura del vice coordinatore regionale, Enrico Tiero, ma lui preferisce non commentare: «C'è ancora tempo, prima si pensa al Governo, e poi sicuramente si affronteranno le regionali». Nel Pd, il segretario provinciale Omar Sarubbo apre alla naturale ricandidatura di uscenti come Salvatore La Penna e Enrico Forte, «che può essere legittimo intuire che vogliano esserci». Ma per Sarubbo «altri nomi ancora non ce ne sono: prima dobbiamo costruire una coalizione regionale, che noi chiaramente auspichiamo essere il campo largo a cui ci riferiamo da sempre; poi, dobbiamo costruire il candidato presidente, e lo costruisci con la coalizione, proprio perché dovrà essere in grado di rappresentare una coalizione larga».
Il Pd di Latina, intanto, domani alle 18.30 al Park Hotel affronterà, alla presenza del segretario regionale Bruno Astorre e di Matteo Orfini la sua prima direzione provinciale dopo la caduta del Comune. Alle regionali non intende mancare infine anche Latina bene comune, il movimento dell'ormai ex sindaco Damiano Coletta. «Premesso che è una decisione che prenderemo insieme a tutto il movimento, in quanto il nostro è un processo molto partecipativo - spiega la segretaria di Lbc, Elettra Ortu La Barbera - è ovvio che se vogliamo ragionare in termini di campo largo i movimenti civici giocano un ruolo fondamentale di rappresentanza del territorio, che va ascoltato. E Lbc è il terzo partito di Latina, e questa cosa va comunque presa in considerazione, noi vogliamo contare». Già venerdì sera, Lbc ha svolto una prima analisi in consiglio generale, in vista dell'assemblea dei soci che il 21 ottobre ratificherà il nuovo statuto. Processo partecipativo che, come noto, è alla base delle decisioni anche del M5S, che attualmente esprime, da Latina, Gaia Pernarella, attualmente alla sua seconda legislatura.
 

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