Rapine e pestaggi in pieno centro: condannati due ragazzi

Rapine e pestaggi in pieno centro: condannati due ragazzi
di Elena Ganelli
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Venerdì 19 Novembre 2021, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 09:23

 Avevano seminato il panico in una sera d'estate in pieno centro di Latina aggredendo e picchiando violentemente alcuni ragazzi. Ieri pomeriggio per due dei tre giovanissimi arrestati anche grazie ad alcune immagini delle telecamere di un esercizio commerciale è arrivata la condanna. Vincenzo Zara, 22 anni e Ettore Alfredo Annoni di 23 sono comparsi davanti al Tribunale di Latina presieduto da Aldo Morgigni per l'ultima udienza del processo a loro carico che si è svolto con giudizio immediato e nel quale erano chiamati a rispondere di due rapine e altrettanti episodi di lesioni conseguenti ad aggressioni: per Zara, assistito dall'avvocato Roberto Baratta, è arrivata una condanna a cinque anni e mezzo di carcere così come richiesto dall'accusa rappresentata dal pubblico ministero Giorgia Orlando. Annoni invece, difeso dall'avvocato Stefano Iucci, è stato ritenuto responsabile di una sola rapina e condannato a tre anni di reclusione a fronte di una richiesta dell'accusa di quattro anni e mezzo.

I FATTI

I fatti oggetto del procedimento a loro carico risalgono al 4 giugno dello scorso anno: quella sera gli agenti della Squadra volante intervengono in piazza Santa Maria Goretti dove era stata segnalata una tentata rapina da parte di un gruppo di ragazzi ai danni di un loro coetaneo.

Secondo il racconto della vittima i giovani si erano avvicinati con il pretesto di chiedergli una sigaretta poi lo avevano colpito con un calcio per rubargli il telefonino ma la sua reazione li aveva costretti alla fuga. Non contenti si erano spostati a piazza Dante e avevano chiesto una cartina per confezionare una sigaretta a due ragazzi seduti sulla panchina: alla risposta negativa è scattato un vero e proprio pestaggio nel quale è stata utilizzata come arma una cintura dei pantaloni.


La serata non si era ancora conclusa perché nel giro di poco era stata messa a segno un'altra aggressione in viale Mazzini, davanti al liceo classico. In questo caso la banda si era impossessata di una bicicletta elettrica e alla richiesta di restituzione il proprietario era stato colpito al volto sempre con la cintura. Gli autori di quest'ultimo pestaggio erano stati individuati e fermati poco dopo ma grazie alla denuncia presentata in Questura la mattina successiva da un'altra persona vittima dei tre che aveva raccontato di essere stato avvicinato con la scusa di una sigaretta, poi gli era stato proposto l'acquisto di cocaina ma alla risposta negativa uno di loro lo aveva colpito con un pugno al volto e poi picchiato fini a fargli perdere quasi i sensi.

LA RICOSTRUZIONE

Grazie all'acquisizione dei filmati della videosorveglianza di un negozio del centro gli agenti avevano ricostruito tutti i passaggi dell'aggressione avvenuta peraltro senza che nessuno dei passanti intervenisse. Per Vincenzo Zara e Ettore Annoni erano scattati gli arresti domiciliari mentre per il minorenne, incensurato, era stato disposto l'accompagnamento presso una comunità. Ieri l'ultima udienza del processo con giudizio immediato nel corso della quale il pubblico ministero Orlando ha chiesto una condanna a cinque anni e mezzo per Zara per due rapine e due episodi di lesioni e a quattro anni e mezzo per Annoni. Il Tribunale ha accolto la prima richiesta mentre per il secondo imputato ha ridotto la pena a tre anni ritenendolo responsabile soltanto di una delle rapine e di nessuna delle due aggressioni.
Elena Ganelli
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