Pulisce un'area nel Parco nazionale del Circeo: multa da 1700 euro

Pulisce un'area nel Parco nazionale del Circeo: multa da 1700 euro
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 17:14

E' incredibile quello che è capitato a Guido Guida, storico commerciante di San Felice Circeo. A fine anno ha ricevuto - lo ha raccontato sulla sua pagina Fb il 30 dicembre - una maxi multa dal Comune di Sabaudia per una maxi multa, parliamo di 1700 euro, perché l'estate del 2017 ha ripulito un'area verde all'interno del parco nazionale del Circeo dove erano stati ammassati rifiuti speciali, tipo vernici, a cui era stato poi dato fuoco.

«State attenti quando pulite i boschi - racconta con un sorriso amaro - perché potrebbero chiedervene conto».
«Questa multa - spiega il commerciante - mi è stata elevata per aver pulito da barattoli di vernice, cemento, bottiglie e vasi di plastica un piccolo pezzo di bosco che aveva preso fuoco circa tre mesi prima. Per inciso, ho tagliato solo i rami bruciati. Nonostante questo i forestali hanno eccepito che per pulire dovevo avere un permesso». Quella che pensava fosse solo una buona azione si è trasformata in un incubo. Il 25 luglio Guida è stato preso a verbale dai carabinieri forestali e ha dichiarato che «pur non essendone il proprietario ha effettuato una ripulitura in una zona boscosa percorsa dal fuoco nel marzo 2017», chiarendo che la pulizia «ha interessato il taglio della vegetazione del sottobosco (felci e rovi) ed alcuni esemplari di leccio colpiti dall'incendio in una superficie di circa 100 mentri quadrati», spiegando che «la zona è sottoposta a vincolo idrogeologico all'interno del territorio del Parco nazionale del Circeo e che per i lavori sopra descritti ci si doveva munite dell'obbligatoria autorizzazione ancor più essendo stato il terreno in questione percorso dal fuoco», visto che «la normativa sugli incendi prevede divieto di utilizzo dell'area per svariati anni».

Non sono bastati gli scritti difensivi del trasgressore presentati il 25 luglio del 2017. Alla fine il Comune ha deciso: «Risulta provata la fondatezza degli accertamenti e della violazione», notificando l'ordinanza di ingiunzione per 1735,92 euro entro 30 giorni. Il tutto per aver ripulito un pezzetto di bosco bruciato.
V.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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