Protezione civile Calandrini chiede lumi

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Venerdì 16 Aprile 2021, 05:02
L'INTERROGAZIONE
«Il servizio di Protezione Civile è stato per anni un punto di riferimento della comunità di Latina, dotato di mezzi e personale in grado di intervenire tempestivamente in caso di emergenza o per il normale monitoraggio del territorio. Tuttavia negli ultimi anni si ha la sensazione che sia stato depotenziato». A dichiararlo è il consigliere comunale Nicola Calandrini che sul tema ha chiesto chiarimenti tramite un'apposita interrogazione. In particolare, il consigliere di Fratelli d'Italia chiede all'amministrazione di sapere «quante persone compongono attualmente il gruppo comunale, se il Comune si sta avvalendo di organizzazioni di volontari esterne, e di quantificare mezzi e materiale a disposizione». E continua sottolineando l'importante ruolo svolto dalla Protezione Civile «chiamata ad intervenire dalla Direzione Regionale o direttamente da forze dell'ordine e vigili del fuoco in caso di avversità ed emergenze. Inoltre ad essa è demandato un compito di assistenza ai più fragili di primaria importanza. È per questo necessario che ci sia personale sufficiente ad operare in particolare in una città grande come Latina, pronto ad intervenire ad ogni chiamata, sia in situazioni emergenziali, sia in ausilio ad attività di monitoraggio del territorio o di assistenza alle persone». «L'ultimo piano di emergenza di Protezione Civile - continua il senatore - è datato 2018 quando dovrebbe essere aggiornato annualmente. Inoltre non si hanno notizie della composizione del gruppo comunale, formato e impiegato per l'utilizzo di mezzi e attrezzature che pure sarebbero presenti nei magazzini». E conclude: «Spero di ricevere rassicurazioni in merito. Non vorrei che in caso di necessità, la città si trovasse impreparata e sguarnita di un servizio essenziale per la sicurezza di tutti» .
Se.No.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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