Progetto Ambiente, luci e ombre della municipalizzata del Comune di Aprilia: dal bilancio in attivo alle indagini

Progetto Ambiente, luci e ombre della municipalizzata del Comune di Aprilia: dal bilancio in attivo alle indagini
di Stefano Cortelletti
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Sabato 30 Aprile 2022, 08:54

Chiude in positivo il bilancio della Progetto Ambiente, la società municipalizzata del Comune di Aprilia che si occupa di raccolta rifiuti e verde pubblico. Il consiglio di amministrazione ha approvato il consuntivo del 2021 con un attivo di 124 mila euro. «Si tratta dell'ennesima chiusura finanziaria che fa segnare un utile alla municipalizzata di via delle Valli», spiega il sindaco Antonio Terra. Sempre ieri è stato nominato un nuovo amministratore unico, Stefano Cicerani, 46enne ex assessore all'ambiente del quinto municipio di Roma, originario di Terracina. Prende il posto di Valerio Valeri, al timone di Progetto Ambiente da 10 anni, che ha gestito il passaggio dal sistema di raccolta stradale dei rifiuti al porta a porta, arrivando a sfiorare il 75% di differenziata.

Se da una parte l'amministrazione tesse le lodi della municipalizzata, che obiettivamente ha svolto e sta svolgendo un lavoro di qualità, non possono essere ignorate le indagini ancora in corso da parte della Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Latina, che ipotizza un abuso d'ufficio negli affidamenti diretti per servizi quali il noleggio dei mezzi d'opera, l'acquisto dei mastelli e la somministrazione del personale interinale, servizi che la Progetto Ambiente ha affidato con contratti continuativi di breve durata, ma reiterati nel corso di 5 anni, ipotizzando la violazione del codice dei contratti. L'indagine sarebbe nata dall'esposto presentato il 9 gennaio 2020 dai consiglieri comunali Roberto Boi e Vincenzo La Pegna alla Procura della Repubblica di Latina e Perugia, oltre che alla Corte dei Conti, alla Guardia di Finanza di Latina e all'Anac: anche l'autorità anticorruzione ha aperto un'indagine.

Solo nel 2019 per ben 52 volte la Progetto Ambiente si è rivolta a una società di somministrazione di lavoro interinale per assumere personale a tempo, nonostante un concorso svolto e una graduatoria valida. Contratti della durata di qualche mese, che avrebbero fatto crescere i costi del personale che ricadono sulle bollette Tari a carico dei cittadini. Anche il noleggio dei mezzi d'opera sarebbe avvenuto contratti di breve durata: per 37 volte con 3 ditte diverse.

«Lavoreremo sulla strada intrapresa in questi anni migliorando il servizio e curando anche le singole sfumature del settore» spiega ancora il sindaco, augurando buon lavoro al neo amministratore. La sfida ora è il nuovo contratto di servizio che dovrà disciplinare i rapporti tra Comune e società. Un contratto che dovrà tenere conto anche dell'aumento del numero di famiglie residenti e del numero di aree verdi da gestire, comportando un aumento dei costi di gestione. Questo si somma alle criticità rilevate lo scorso anno dal Collegio sindacale sulla inadeguatezza dell'assetto organizzativo, del sistema amministrativo e contabile considerata la dimensione della società, l'attività e la realtà nella quale opera.

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