Processo Olimpia, un punto a favore di Maietta: intercettazioni inutilizzabili

Processo Olimpia, un punto a favore di Maietta: intercettazioni inutilizzabili
di Elena Ganelli
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 18:07

L'accusa non potrà utilizzare le intercettazioni ambientali a carico di Pasquale Maietta nel processo Olimpia. Lo ha deciso ieri pomeriggio il Tribunale di Latina accogliendo l'eccezione presentata dagli avvocati Leonardo Palombi e Filippo Dinacci, legali dell'ex parlamentare imputato con Paola Cavicchi, l'ex sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, ed altri 26 imputati.
Sono chiamati a rispondere a vario titolo di una serie di reati legati ai tre diversi filoni di inchiesta, quello sui favori al Latina calcio che coinvolge per l'appunto Pasquale Maietta che all'epoca era presidente della società sportiva ed era stato anche assessore al Bilancio del Comune; quello relativo ai sei Piani particolareggiati approvati con incremento di cubature dalla Giunta Di Giorgi senza approvazione del Consiglio comunale e infine quello sulla concessione di appalti e incarichi a ditte e imprenditori amici senza gara.

Il Tribunale ha quindi accolto l'eccezione sulla inutilizzabilità delle intercettazioni di Maietta che all'epoca dell'indagine condotta dal pm Giuseppe Miliano ricopriva la carica di deputato.

Secondo i giudici le intercettazioni erano non casuali e mirate e anche sfornite di autorizzazione postuma. Insomma non è stata chiesta l'autorizzazione ai competenti organismo parlamentari che nei casi di intercettazioni è necessaria. L'inchiesta perde così un altro pezzo dopo la dichiarazione di prescrizione di alcuni reati che ha ridotto il numero degli imputati da 35 a 29. Il Tribunale ha anche nominato due periti per le trascrizioni telefoniche poi ha rinviato all'udienza al prossimo anno, per la precisione al primo marzo 2022.

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